PROUST E MONET, I più begli occhi del XX secolo, di Giuliana Giulietti, Donzelli Editore, Collana Saggine (€ 17,00) è in libreria.
Il ruolo decisivo di Claude Monet nella formazione estetica di Marcel Proust e i punti di contatto tra le loro poetiche: ecco l’itinerario lungo il quale l’autrice di queste pagine ci accompagna, ripercorrendo le tappe più significative dei due percorsi creativi – dall’incompiuto Colazione sull’erba del giovane Monet all’incompiuto Jean Santeuil del giovane Proust, sino ai loro massimi capolavori, Le grandi decorazioni dell’Orangerie di Parigi e Alla ricerca del tempo perduto. Scopriamo così che l’elaborazione dei grandi temi proustiani – il tempo, l’oblio, la memoria involontaria – si è intrecciata alle meditazioni dello scrittore sulla pittura di Monet, dai primi dipinti impressionisti all’invenzione delle «serie», in particolare quelle delle Cattedrali, dei Mattini sulla Senna, delle Ninfee. Continua a leggere