Dalla quarta di copertina
I quattro gesti della creazione sono quelli con cui un mondo, un’opera d’arte, un essere vivente vengono alla luce, vivono e poi tornano ad dissolversi nel buio.
Le quattro sezioni del libro – Nascita, Nome, Tempo, Buio – rifiutano il mito della creazione divina – il gesto fuori dal tempo, imperturbabile – e abbracciano la realtà della generazione umana il cui gesto – dare alla luce – è immerso nel tempo, nel dolore, nel cerchio della vita e della morte.
Di quest’opera l’autrice ha in preparazione una versione per il teatro, che esplora il nesso tra parola poetica e gesto corporeo.
Da: Nascita
Genesi
In principio lo spirito di dio era sull’abisso
in cui cantavo ed egli non discese, solo
mi prese ed era forte la sua mano e dura
poiché mi separò dalla mia voce
la voce era l’abisso su cui dio
volava perdendosi
ubriacandosi nel nero
del cielo chiuso
a cono e là
inguainandosi
ferendosi
afferrandosi
punendosi
con la sua dura
mano
gridava di dolore ed era
un canto
corona, angeli in coro
e rose e spine
era suo il canto
ferito come carne
dalle spine Continua a leggere