Simone Carella nel ricordo di Marco Palladini

simone-carella-1038x400Simone Carella, sempre dentro-fuori la scena

1.1 Non mi ricordo più chi una ventina e passa di anni fa lodava il soma artaudiano di Carella rifritto in salsa romanesca. L’erratico percorso del regista pugliese, trapiantato nella capitale dagli anni ’60, del resto era stato omaggiato dagli (allora) Magazzini Criminali in Ritratto dell’attore da giovane (1985), adombrando la sua figura nel personaggio di Simon Mago, interpretato dallo stesso Federico Tiezzi. Questo per far comprendere quanto forte sia stata l’influenza, palese e sotterranea, di Carella su un’intera generazione di teatranti alternativi, formatasi negli anni ’70 e da lui tenuta a battesimo nella storica cantina del Beat 72. Continua a leggere