Iosif Brodskij Fondamenta degli Incurabili, Traduzione di Gilberto Forti,
Piccola Biblioteca Adelphi, 1991, 17ª ediz. (€ 9,00)
“D’inverno, specialmente la domenica, ti svegli in questa città (Venezia ndr) tra lo scrosciare festoso delle sue innumerevoli campane, come se da dietro le tendine di tulle della tua stanza tutta la porcellana di un gigantesco servizio da tè vibrasse su un vassoio d’argento nel cielo grigio perla. Spalanchi la finestra, e la camera è subito inondata da questa nebbiolina carica di rintocchi e composta in gran parte di ossigeno umido, in parte di caffè e di preghiere. Non importa la qualità e la quantità delle pillole che ti tocca inghiottire questa mattina: senti che per te non è ancora finita. Alla stessa stregua, non importa se sei più o meno autonomo, se e quante volte sei stato tradito, se il tuo esame di coscienza è più o meno radicale, più o meno sconsolante: comunque stiano le cose, presumi che per te ci sia ancora speranza, o almeno un futuro.” […] di Iosif Brodskij in Fondamenta degli Incurabili.