Con “Liturgia minore”, Gilberto Isella prosegue un lungo cammino di ricerca poetica, cominciato ben prima della pubblicazione, nel 1989, di “Vigilie incustodite”. Questa silloge rappresenta il punto di arrivo di un infittirsi, in questi ultimi anni, di pubblicazioni di raccolte e di plaquettes poetiche, che si sono avvalse anche della collaborazione di vari artisti ticinesi. In questa raccolta, costruita come un trittico, l’autore compie una rigorosa indagine sul suo rapporto con il mondo e con la società, come atto propedeutico ad uno scavo intenso della coscienza. Assistiamo a una lotta continua con la parola, con la sintassi dell’ordito frastico, come pure con i ritmi e le sonorità, per consentire alla voce poetica di esprimere e di comunicare situazioni e stati d’animo complessi del mondo interiore dell’individuo.
(Dalla prefazione di Jean-Jacques Marchand) Continua a leggere