Le parole dell’amore non hanno superficie
Il vento non si bagna in cima al mare
il vento azzurro non vuol diventare
verde, ingrommarsi, tergersi diverso
di verso in verso.
Ma le statue di sale che si voltarono
ora guardano il cosmo che non torna
caos ai loro occhi, se le fiamme
della bella città erano amore.
Mare asciutto… Ah staccarsi dal proprio essere
dove esso è più sottile, laminato
tra due bandiere: recto e verso, notti
e albe: le ere si congiungono
per disgiungersi, le ingiunzioni sono
le parole ora stesse dell’amore
da non gettare in aria, non potrebbero
tornare, il mare e il vento non si fondono,
o vuote, sopra il palmo alto del cuore,
moneta non impressa, non spendibile,
impronta cancellata dal suo fuoco.
Piero Bigongiari (1914 – 1997)