Entro la fine dell’anno 2012 il poeta Pierluigi Cappello dovrebbe godere dei benefici della Legge Bacchelli.
Pierluigi subì un incidente gravissimo per il quale rischiò di morire due giorni prima di iniziare la scuola: l’Istituto tecnico industriale di aeronautica, nel 1985. Quand’era ragazzo diceva che da grande avrebbe voluto essere un aviatore. Pierluigi, il poeta che vive in carrozzella, è solo, non ha nessun familiare in vita (la madre che si prendeva cura di lui è morta recentemente). Al momento, Pierluigi Cappello vive con una esigua pensione di invalidità e una ancor più esigua pensione di accompagnamento, ma non ce la fa più. Le sue precarie condizioni di salute richiedono cure adeguate e continue che Pierluigi non può sostenere economicamente. E’ più di un anno che si attende che gli venga assegnato il vitalizio della Bacchelli. Continua a leggere