Bruno Galluccio, “La misura dello zero”

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di Maddalena Lotter

«Amare la verità significa sopportare il vuoto; e quindi accettare la morte.
La verità sta dalla parte della morte.»
(Simone Weil, L’ombra e la grazia)

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A un anno dalla sua pubblicazione, mi imbatto felicemente in La misura dello zero (Einaudi, 2015) di Bruno Galluccio. Dico felicemente perché, se molto spesso nella poesia che viene scritta oggi il lettore è obbligato a contemplare le miserie e le difficoltà dell’interiorità umana, la scrittura di Galluccio invece lo invita ad uscire da se stesso, ad alzare lo sguardo verso l’alto e a confrontarsi con la presenza del mondo; un mondo che è dato nella sua interezza, un universo, una accettazione, una speranza, il cielo insomma, un cielo di cui oggi molti poeti sembrano avere paura, e infatti raramente ne parlano nei loro versi, sempre più introspettivi, personali, arrovellati sull’esistenza in quanto faccenda solo umana e talvolta prepotentemente autobiografica. Continua a leggere