Nello scaffale, Tiziano Broggiato
a cura di luigia Sorrentino
Città alla fine del mondo, Jaca Book, p.130, euro 12
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di Loretto Rafanelli
Tiziano Broggiato, ha il rigore dell’escursionista, prepara tutto con minuzia, quindi parte per una scalata dal raro impegno, ma evita i pericolosi passaggi, guarda attentamente le condizioni del tempo e scruta il temporale vicino, che evita con prontezza. Sa che per scrivere in poesia è indispensabile una perizia assoluta, perché la conseguenza può essere quella di cadere nel precipizio della retorica o nel caos linguistico. Difficile peraltro che questo possa accadere a chi, come lui, ha dalla sua non solo una lunga militanza poetica, ma pure approfonditi studi e riflessioni sulla lingua e sui testi dei grandi maestri, richiamando a sé gli esempi maggiori quali Montale, Celan (a cui dedica una bella poesia: “È la stessa Senna silenziosa/ che accolse l’urgenza delle tue ombre/ nel suo pietoso grembo…”), Tranströmer, Krüger. Continua a leggere