Scheda nulla il tuo volto che sfuma,
un dolore da soma
fuso con la schiena, fatto carne
nella carne, figlio che cambia la scapola
cambia il passo, la zoppìa
che precede il freddo,
un antico segno, un proverbio per il maltempo;
così il tuo mancare all’orecchio
al collo
alla bocca
chiama l’autunno della foglia;
svestendomi ne ritrovo una
la raccolgo,
anche per oggi ti ripongo
non mi oppongo a questa sintesi,
alla sbilancia di istanti distanti.
Daniela Andreis Continua a leggere