Franco Arminio, “Stato in luogo”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

E’ in libreria “Stato in luogo”  il nuovo libro di poesie di Franco Arminio (Transeuropa, 2012).

Da bambino m’impegnavo
in molte sfide. fissare
il sole. resistere
al solletico. privarmi
del respiro.
non vincevo e non morivo
perché subito fallivo.
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Alessandro Baricco, “Tre volte all’alba” e “Mr Gwyn”

Nello scaffale: Alessandro Baricco 
a cura di Luigia Sorrentino

E’ in libreria un nuovo romanzo di Alessandro Baricco ‘Tre volte all’alba’ (Feltrinelli), uscito subito dopo Mr Gwyn’, (Feltrinelli).  Nel nuovo romanzo i protagonisti si incontreranno per tre volte, ma ogni volta sarà l’unica, la prima e l’ultima. Tre storie, tre incontri, tre episodi in cui scivolano gli stessi tre personaggi che si incrociano, per sfasature temporali, in età diverse, sullo sfondo della hall di un hotel. Nell’alba, tre volte, insiste il sentimento del titolo. Il libro si aggancia al recente ‘Mr Gwyn’ , che ha per protagonista uno scrittore, uscito circa quattro mesi fa, nel quale si fa riferimento appunto, a un romanzo con il titolo ‘Tre volte all’alba’. “Si tratta naturalmente di un libro immaginario” spiega Baricco nella nota di apertura, “ma nelle immaginarie vicende là raccontate esso riveste un ruolo tutt’altro che secondario”.  
In sostanza Baricco sviluppa in ‘Tre volte all’alba’, il desiderio di cambiamento al centro di ‘Mr Gwyn’, dove narrava di un grande scrittore che decide di ritirarsi dal mondo della letteratura, ed infatti le tre coppie di personaggi sono tutti alle prese con lo stesso dilemma: separarsi o proseguire insieme nel loro percorso di vita. Continua a leggere

Natan Zach, la parola che cade

Nello scaffale, Natan Zach
a cura di Luigia Sorrentino


Pubblico la lettura di due poesie  di Natan Zach Canto per i giorni terribili e Quel paese di Davide Zizza.
In realtà mancava su questo blog, il nome di Natan Zach, un uomo che – come scrive Davide Zizza – ‘vive ancora in ebraico’.  

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La parola che cade
di Davide Zizza

La letteratura ebraica si porta dentro il seme dell’erranza, il senso di ricerca di un luogo o di ritorno in un luogo che si possa definire patria, “terra-casa” (ing. homeland, ebr. מולדת “moledet”). Questa caratteristica, connessa alla retrospettiva storica dell’esilio, riesce a rivelare il suo risvolto simbolico attraverso e nella lingua. Continua a leggere

Unesco: l’Aquila sede della Giornata Mondiale della Poesia 2012

Il 21 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’UNESCO riconoscere all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della pace. Quest’anno, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha scelto di celebrare la Giornata a l’Aquila, eleggendola quale “sede” della Giornata Mondiale della Poesia per dare speranza a questa città distrutta, provata ed abbandonata che, con il terremoto del 6 aprile del 2009, ha visto andare in frantumi le splendide architetture ed il ricco patrimonio culturale. Grazie al lavoro dell”Associazione “Itinerari Armonici”, patrocinata dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che ha ideato ed organizzato “La Poesia Manifesta”, L’Aquila diverrà per un giorno il luogo della poesia ed il crocevia della cultura espressa sotto forma di esperienze diverse ma comunque affini e sorelle.

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Video, Luigia Sorrentino legge Costantino Kavafis

Luigia Sorrentino legge una poesia di Costantino Kavafis, poeta e giornalista greco, vissuto tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento. Kavafis scrive dall’osservatorio di Alessandria d’Egitto, (in arabo: الأسكندري al-Iskandariyya; in greco: Aλεξάνδρεια; in latino: Alexandrea ad Aegyptum), la seconda città più grande d’Egitto, con una popolazione di oltre 4 milioni di abitanti, che si estende per 32 chilometri lungo la costa del Mediterraneo nella parte settentrionale del paese.

Ma ‘La città’ di cui scrive Kavafis, può essere qualsiasi luogo nel mondo – è un luogo interiore – e per questo rimarrà per sempre nella memoria del poeta.

“Se non puoi la vita che desideri/ cerca almeno questo/ per quanto sta in te: non sciuparla/ nel troppo commercio con la gente/ con troppe parole in un viavai frenetico. // Non sciuparla portandola in giro/ in balìa del quotidiano/ gioco balordo degli incontri/ e degli inviti,/ fino a farne una stucchevole estranea.”
di Costantino Kavafis

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/02/kavafis.mp4[/flv]

Antonio Spagnuolo, ‘Misure del timore’

Antonio Spagnuolo
a cura di Luigia Sorrentino

Ricevo questa recensione da Antonio Spagnuolo scritta da Sergio Spadaro, che riassume l’opera poetica dell’autore, interamente raccolta nel libro che ha per titolo: “Misure del timore” pubblicato nel 2011.

Non ho seguito negli anni lo sviluppo della poesia di Antonio Spagnuolo. Me ne rammarico. Sono stata a lungo ‘distante’ dalla città in cui l’autore vive, lontana da quella misura…  e questo è tutto quanto ora posso dire…
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L’inconscio, il luogo della poesia
di Sergio Spadaro

Misure del timore
del napoletano Antonio Spagnuolo (Kairòs Ed., Na, 2011) è un’antologia che raggruppa un venticinquennio di esercizio poetico (1985-2010). Il più antico volume selezionato è Candida, che ha la particolarità – rispetto ai restanti volumetti – di offrire “occasioni” liriche generate da un viaggio in Francia. L’ultima sezione, che è quella che dà il titolo all’antologia, comprende le liriche scritte nel corso del 2010, e che sono pertanto inedite. Continua a leggere