“Madre d’inverno” è stato considerato da più parti, il grande ritorno alla poesia di Vivian Lamarque. Sul punto non si può essere pienamente d’accordo, dal momento che anche la raccolta “Poesie per un gatto” (del 2007) ricopre un posto non secondario nella produzione poetica dell’autrice che non va disconosciuto.
Ma, al di là di tali considerazioni, non c’è dubbio che “Madre d’inverno” sia un’opera importante, un vero risultato, che conferma Vivian Lamarque come una delle voci più rilevanti della poesia contemporanea. Continua a leggere
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Vivian Lamarque alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Oggi, 27 aprile 2016, alle ore 17.00 Vivian Lamarque sarà a Roma alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Viale Castro Pretorio, 105) per la presentazione del suo ultimo volume di versi “Madre d’inverno” appena uscito con Mondadori.
Dopo il saluto del Direttore Andrea De Pasquale, intervrranno Rossana Dedola, Claudio Damiani e Elio Pecora.
Omaggio musicale di Patrizia Nasini (voce) e Alfredo Messina (fisarmonica).
Letture di Vivian Lamarque.
Vivian Lamarque, “Madre d’inverno”
Vivian Lamarque possiede una rarissima dote: quella di rendere lievi e trasparenti i temi e gli strappi dell’emozione più complessi e profondi. E di comunicarne le tracce e gli esiti con la grazia sottile della sua impeccabile ‘petite musique’. Ne aveva dato prove nelle opere precedenti e lo conferma in questo nuovo libro, dove già dal titolo, “Madre d’inverno”, indica il percorso centrale di una raccolta che riesce comunque a svilupparsi in varie direzioni. L’idea e la figura materna, dunque, vissuta nel trauma originario – accettato con sapienza eppure inguaribile, nel paradosso e nel dolore – della sua doppia immagine, quella della madre biologica e quella della madre adottiva. In uno scenario aperto e sofferto, fitto di elementi di una concretissima realtà quotidiana, dove si intessono frammenti di dialogo e schegge di parlato, si passa da una iniziale sequenza ospedaliera a una serie di versi in cui si realizza una sorta di postumo colloquio con la figura materna. Continua a leggere