Alessandro Sciarroni, Leone d’oro per la Danza

Alessandro Sciarroni /Photo A. Macchia

La Biennale di Venezia ha assegnato i Leoni per la Danza 2019: il Leone d’oro alla carriera è stato attribuito ad Alessandro Sciarroni, considerato fra i più rivoluzionari coreografi della scena europea; il Leone d’argento è assegnato in coppia agli artisti francesi Steven Michel e Théo Mercier. Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, accogliendo la proposta della Direttrice del Settore Danza, Marie Chouinard.

La consegna dei Leoni avrà luogo il 21 giugno 2019 a Ca’ Giustinian (ore 12.00), sede della Biennale, in occasione dell’apertura del 13.mo Festival Internazionale di Danza Contemporanea (Venezia, 21 > 30 giugno 2019).

Performer, coreografo, regista, con alle spalle una formazione nell’ambito delle arti visive e diversi anni di pratica teatrale, Alessandro Sciarroniè un coreografo italiano – è scritto nella motivazione – che crea in risonanza con l’arte della performance. E’ il direttore d’orchestra dei danzatori e di tutti coloro che, provenienti da diverse discipline, invita a partecipare ai suoi progetti. Costruisce dei concentrati di vita al limite dell’ossessione disponendoli attorno a eventi scelti delle nostre vite fragili e ordinarie. Mette in scena i nostri corpi quotidiani in uno spazio che amplifica l’insistenza a trovare la falla che ci addolcirà e solleverà”.

Artista richiesto da festival di danza e di teatro come da gallerie d’arte e musei, dall’Europa a Hong Kong, da Abu Dhabi a Rio de Janeiro, Alessandro Sciarroni è stato quasi una presenza fissa delle ultime Biennali Danza con le sue originali costruzioni coreografiche che attingono a diverse discipline: nel 2013 con Untitled. I will be there when you die; nel 2014 con You don’t know how lucky you are; nel 2015 con TURNING_Thank you for your love version; nel 2017 con Chroma, Aurora e Folk-s. Continua a leggere

Meg Stuart, Leone d’oro per la Danza

Meg Stuart, Leone d’oro per la danza, 2018 photo ANSA

La Biennale di Venezia ha attribuito alla danzatrice e coreografa americana Meg Stuart il Leone d’oro alla carriera e alla danzatrice e coreografa capoverdiana Marlene Monteiro Freitas il Leone d’argento. I riconoscimenti alle due artiste sono stati proposti dalla Direttrice del Settore Danza Marie Chouinard e fatti propri dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta.

Famosa per importanti improvisation projects dal segno aspro e incisivo che hanno coinvolto molteplici artisti, Meg Stuart – di New Orleans, ma da oltre vent’anni in Europa dove fonda la sua compagnia, Damaged Goods, a Bruxelles – è autrice di assoli, coreografie d’ensemble, installazioni site-specific ospitati anche in gallerie e mostre come Documenta X di Kassel.

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Biennale di Venezia, Biennale College – Danza, due nuovi bandi internazionali per coreografi e danzatori

 

https://m.youtube.com/watch?v=weok3c0RATA

La Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, annuncia la nuova edizione di Biennale College – Danza con il lancio di due bandi internazionali dedicati a giovani danzatori e a nuovi coreografi secondo il progetto della Direttrice Marie Chouinard. Da giovedì 7 dicembre 2017 i bandi sono sul sito www.labiennale.org<http://www.labiennale.org/> e rimarranno aperti fino al 17 gennaio 2018.

Il progetto danzatori

Verranno selezionati 15 danzatori tra i 18 e i 23 anni che per 3 mesi – dal 4 aprile al’1 luglio – saranno impegnati a Venezia in un percorso che integra training e interpretazione.

• Il training si divide in:

1) “tecnica”: che a sua volta si divide in “tecnica contemporanea” e “ricerca del movimento”, entrambe affidate alle danzatrici della Compagnia Marie Chouinard
2) “somatic approach”, ovvero pratiche focalizzate sulla consapevolezza del corpo, sull’energia, il processo e le sensazioni interiori nella danza, i cui tutor saranno: Judith Koltai (Authentic Movement), Gaby Agis (Skinner Realeasing Technique), Ami Shulman (Feldenkrais), Tom Koch (Alexander Technique), Linda Rabin (Continuum) Continua a leggere