Gilberto Mazzoleni, giunto ormai all’età dei bilanci, trova ancora difficoltà a valutare gerarchicamente il caleidoscopio dei suoi interessi. Tuttavia, per non essere considerato più dispersivo di quello che non sia, considera che due sono stati i suoi principali fronti di ricerca. Il primo è rappresentato dallo studio delle umane culture “remote”. L’altro fronte è quello che lo ha visto impegnato nella produzione poetica (che pure risente delle sue tante esperienze etno-storico-religiose). Tra i saggi “scientifici” ricordiamo: I buffoni sacri d’America (I ed., 1973); Il pianeta culturale (I ed., 1986); Le ceneri del selvaggio (1990); Maghi e messia del Brasile (1993); Verso il diverso (1999); L’Asia pensata dall’Occidente (2001); Identità (2002); Nascita delle umane culture (2006); Da Erodoto al globale (2007). Le raccolte poetiche, segnalate da tanti benevoli lettori, sono state pubblicate con i seguenti titoli: Di rabbia, d’amore (1996); Memoria e metafora (1998); A cielo aperto (2000); Spogliando le stelle (2002); Malgrado me (2005).
(dalla quarta di copertina)