Leda Palma, Il tuo corpo elettrico

 

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Dalla Prefazione di Antonella Sbuelz
Il tuo corpo elettrico, l’ultima raccolta poetica di Leda Palma, è snella e flessuosa come le creature attorno a cui si snoda – in superficie – il suo pretesto tematico: i gatti. Diciotto felini, diciannove testi poetici. E se la corrispondenza numerica non è esatta, come vedremo, c’è un perché.
L’articolazione semantica e formale della silloge si rivela, in apparenza, univocamente orientata. Ma se il nucleo tematico risulta chiaro, circoscritto e fortemente coerente, ben altre dimensioni ci vengono svelate da un’esplorazione del testo che ne indaghi deviazioni e dilatazioni, rarefazioni e rinvii.
(Il libro è illustrato da Giorgio Celiberti) Continua a leggere

Fabiano Alborghetti, "L'opposta riva"

Alborghetti500Per scrivere “L’opposta riva” (dieci anni dopo) La Vita Felice, 2013, Fabiano Alborghetti ha vissuto tre anni con gli immigranti, i clandestini, i cosiddetti “illegali”, i “senza nome”.
Per tre anni, fra il 2001 e il 2003, Fabiano Alborghetti ha condiviso con loro i pasti, i letti, i materassi gettati per terra in baracche o fabbriche abbandonate, si è unito a loro nelle code per essere scelti da un caporale per un lavoro giornaliero “in nero”. Con loro ha fatto la spesa nei discount, ha viaggiato per città, guardato partite di calcio in televisione, festeggiato compleanni, digiunato per ricorrenze religiose. Insieme a loro Alborgetti ha pianto le morti di alcuni di essi. In “L’opposta riva” Fabiano Alborghetti fotografa una realtà difficile da immaginare dall’esterno, quella degli “invisibili”, una sorta di Spoon River dei vivi, dov e ogni poesia è una voce che racconta una storia. Tutte le poesie raccontano non soltanto una vicenda, la migrazione, ma anche un preciso periodo storico della nostra epoca. Continua a leggere