Mimmo Rotella Manifesto

L’esposizione, a cura di Germano Celant con Antonella Soldaini, si propone come la più completa ricognizione scientifica sulla produzione di Mimmo Rotella (Catanzaro,1918 – Milano, 2006) nell’anno del centesimo anniversario dalla sua nascita. Il progetto di allestimento della mostra scaturisce dalla configurazione del Salone Centrale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e interpreta lo spazio espositivo come una vasta ‘piazza’ interna circondata da pareti o facciate di edifici: “Tale interpretazione urbana ha sollecitato”, come afferma Celant, “un display che non fosse composto da frammenti, i quadri, con strutture espositive centrali, tipiche delle mostre tradizionali, in cui le opere sono presentate per temi e per momenti, in singoli territori parietali, stanze e sale, ma si integrasse con la piazza, entrandone a far parte. Al tempo stesso, la necessità di proporre un’antologia dove i lavori giungessero a fornire – con estrema ricchezza connessa alla qualità e alla diversità – un ampio spettro dell’estetica di Rotella, comporta una loro presenza numerosa. Mettendo insieme tutti questi elementi – l’aspetto urbano del luogo, la spinta a concretare una retrospettiva con un numero elevato di opere – e considerando il caratteristico linguaggio dell’artista focalizzato sul manifesto, è emersa la concezione di ‘tappezzare’ la piazza e i suoi edifici con sei grandi cartelloni o billboards, dal formato in media 3 x 10 metri circa, come se il pubblico si trovasse a camminare e a fruire dell’opera di Rotella in un contesto cittadino”. Continua a leggere

Anna e Rosaria Corcione, le nuove mete di “Strappi e Stratificazioni”

84ec2a06-947d-11e6-9a5b-9b988b782bfaLa mostra esposta al Teatro Ariston di Sanremo (in occasione del Premio Tenco) vede una trasformazione artistica e si propone con un lavoro multimediale una proiezione che racconta le 14 tele che testimoniano le diverse fasi del percorso artistico di Anna e Rosaria Corcione. Continua a leggere

Anna e Rosaria Corcione al Teatro Ariston

Invito-Ariston

Strappi e stratificazioni

Il progetto di Anna e Rosaria Corcione si presenta con 14 tele che testimoniano le diverse fasi del loro percorso di ricerca artistica, un chiaro omaggio a Mimmo Rotella, così Anna e Rosaria Corcione nei loro ultimi lavori realizzati per il cd-book di Voltarelli canta Profazio,( edito da Sqiulibri Editore ) sempre in cerca di nuove sperimentazioni si servono della tecnica di décolage, con integrazioni pittoriche e interventi di stucco e china, e proprio come ci racconta lo storico dell’arte Laura Lombardi che ha recensito le opere delle sorelle nel cd-book.
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Mimmo Rotella, "Décollages e retro d’affiches"

Mostre: Mimmo Rotella a Palazzo Reale di MilanoLe prime sperimentazioni sul ‘decollage’, il manifesto lacerato divenuto cifra stilistica di Mimmo Rotella, sono al centro di una grande mostra aperta  fino al 31 agosto 2014 a Palazzo Reale di Milano.
Circa 160 opere ricostruiscono un decennio di attività del grande artista, dal 1953 al 1964, in un confronto che coinvolge altri protagonisti del Novecento, da Marinetti e Prampolini a Burri e Fontana fino a Warhol e Pistoletto, in un gioco di vicendevoli suggestioni. Continua a leggere

A “Notti d’autore” Elisabetta Catalano

Elisabetta Catalano, fotografa ritrattista, è l’artista protagonista della puntata del 28 marzo 2013 di “Notti d’autore”, il programma ideato e condotto da Luigia Sorrentino e in onda la notte tra il mercoledì e il giovedì alle 0:30 su Radio1. Elisabetta Catalano è nata a Roma dove tuttora vive, da madre napoletana e da padre pugliese. Ha fotografato dagli anni Settanta a oggi, i protagonisti del mondo della cultura, del cinema, della letteratura e dell’arte italiana e internazionale. Achille Bonito Oliva ha scritto di Elisabetta Catalano:”Se l’arte mette a nudo l’umanità, Elisabetta Catalano corre ai ripari con la sua fotografia e le fa indossare una corazza stilistica”.  Una delle sue foto più famose è il ritratto di Alberto Moravia che lo scrittore aveva scelto come il ritratto della propria vita, riconoscendosi in esso a tal punto da utilizzarlo per più di trenta anni, sulle copertine dei libri che pubblicava. Elisabetta Catalano ha ritratto più volte Moravia, eppure, in ogni fotografia la sua creatività ha plasmato una quotidianità diversa dello scrittore che tutti conosciamo per le cose che ha scritto.

L’ AUDIO DELL’INTERVISTA A ELISABETTA CATALANO di Luigia Sorrentino


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