Sabato 27 gennaio 2018, in occasione della Giornata della Memoria, i presidi culturali presenti nei paesi del sistema ACAMM (Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno, Montemurro) partecipano alla IV edizione de La Shoah dell’arte, un’iniziativa promossa dall’Associazione ECAD con il patrocinio del Presidente della Repubblica e del MIBACT per commemorare le vittime dell’Olocausto attraverso l’arte e le testimonianze degli artisti, dei letterati e degli intellettuali in genere, perseguitati e sopravvissuti al genocidio. Mostre, incontri e attività didattiche scandiranno l’intera giornata che, per ogni istituto culturale, ha un programma ricco e dettagliato, stilato per celebrare, in una giornata in cui tutto il mondo sceglie di non dimenticare, quel 27 gennaio del 1945 in cui le truppe sovietiche dell’Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz per liberare i pochi superstiti. È importante, dunque, celebrare la Giornata della Memoria per fermarsi, almeno una volta all’anno, a ragionare e riflettere su quello che lo sterminio sistematico di milioni di individui, per il solo fatto di essere ebrei, abbia significato. Continua a leggere
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Omaggio a Giulia Napoleone
C O M U N I C A T O S T A M P A
Omaggio a Giulia Napoleone
Quattro mostre, in occasione dell’antologica “Dialoghi”
promossa dall’ Istituto centrale per la grafica di Roma
A partire da mercoledì 20 settembre 2017, il circuito ACAMM (Aliano, Castronuovo Sant’ Andrea, Moliterno e Montemurro) rende omaggio a Giulia Napoleone, pittrice e grafica italiana di origini abruzzesi ma profondamente legata alla Lucania, esponendo, in contemporanea nei presidi culturali del quadrilatero, un gruppo di opere realizzate dall’artista nell’arco della sua carriera.
L ‘occasione viene offerta dalla mostra “Dialoghi” che l’Istituto centrale per la grafica di Roma le dedica, dal 15 settembre al 12 novembre 2017, attraverso un’interessante esposizione di 36 libri-opera, composti da disegni, per lo più inediti, realizzati dall’artista a partire dal 1963, anno della prima mostra alla Galleria Numero di Firenze. Il ’63 è anche l’anno in cui Giulia Napoleone realizza i primi disegni a inchiostro di china ed esegue le prime incisioni; è la nascita del suo linguaggio formale, dei paesaggi interiori, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei stessa, di quella ricerca sulla complessità semantica che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta, in cui l’artista opera con la sua personalissima lettura del reale mediata dalla poesia. “La poesia è come un paesaggio – scrive Giulia Napoleone – tutta la comprensione delle cose avviene attraverso la poesia, a tutto corrisponde un verso. La mia lettura è una lettura lenta e tormentata, un processo di assimilazione difficoltoso”. Un dialogo continuo e costante tra poesia e arte visiva caratterizza dunque il suo lavoro, ed ha ispirato la sua scelta per il titolo della mostra, “Dialoghi”.