Appuntamento
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E’ in corso a Roma (fino all’8 giugno 2014) la mostra “Musée d’Orsay. Capolavori” al Complesso del Vittoriano (Via S. Pietro in Carcere, ai Fori Imperiali).
Nota di Silvana Lazzarino
Un momento storico per le collezioni dei musei della Francia, risale al 1986 quando venne aperto e inaugurato il Musée D’Orsay quale spazio d’eccellenza atto ad accogliere le opere di artisti francesi e non solo attivi tra Ottocento e gli inizi del Novecento. Ricavato dalla risistemazione degli spazi dell’ex stazione ferroviaria dI Parigi ,grazie all’intervento di Gae Aulenti, architetto e designer di fama mondiale, esso riuniva le più importanti collezioni museali francesi dalla metà del XIX ai primi del XX secolo, fino a quel momento disperse tra il Louvre, il Jeu de Paume, il Palais de Tokyo e per alcune opere diversi musei e amministrazioni. Il D’Orsay infatti offre un percorso unico al mondo per l’alto livello qualitativo delle opere che ridisegnano un periodo intenso e contraddittorio, per certi aspetti eclettico della storia dell’arte non solo francese. La raccolta infatti non si limita agli artisti francesi ed affianca Whistler a Monet, Klimt e Munch a Bonnard. Continua a leggere
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L’Urlo di Munch esposto al MoMa di New York
Il collezionista che lo ha comprato lo dà in prestito a uno dei più importanti musei d’arte del mondo, il MoMa di New York. L’opera sarà in esposizione dal 24 ottobre 2012 e per sei mesi, fino al 24 aprile 2013 ed è una delle quattro versioni dell’Urlo di Edward Munch, venduta da Sotheby’s per quasi 120 milioni di dollari. Un record mondiale: è l’opera d’arte più costosa mai venduta a un’asta.
Per la prima volta anche il pubblico di New York potrà ammirare il capolavoro dell’artista norvegese, un pastello su tavola del 1985. Continua a leggere
L’urlo di Edvard Munch venduto a 120 milioni di dollari
Una delle immagini più note al mondo, una delle quattro versioni de ‘L’urlo’ di Edvard Munch, è stata battuta all’asta a New York per una cifra record di quasi 120 milioni di dollari. L’opera del 1895, simbolo moderno dell’ansia umana, è stata venduta il 2 maggio 2012 dalla casa d’aste Sotheby’s precisamente per 119.922.500 dollari. L’immagine di un uomo che si tiene la testa e urla sotto un cielo a strisce rosso sangue è una delle quattro versioni dell’espressionista norvegese. Il quadro battuto ieri da Sotheby’s era l’unico rimasto ancora in mani private. ‘L’urlo’ ha superato il record di ‘Nudo, foglie verdi e busto’ di Pablo Picasso, venduto da Christie’s nel 2010 per 106,5 milioni di dollari. I ricavi dell’asta di ieri saranno utilizzati per fondare un nuovo museo, centro artistico e albergo in Norvegia. Continua a leggere
“L’urlo” di Munch, base d’asta 80 milioni di dollari
Un acquerello di Paul Cezanne e un disegno di Henri Matisse hanno superato i 19 milioni di dollari in una vendita realizzata da Christie a New York. A darne notizia è la stessa casa d’asta. L’acquarello preparatorio , “I giocatori di carte” (parte della serie omonima del pittore impressionista realizzata tra il 1980 e il 1896) era stato valutato tra i 15 ei 20 milioni di dollari. Al momento in via ufficiale il compratore resta anonimo. L’opera è stata riscoperta quest’anno da specialisti di Christie’s all’interno della collezione della famiglia Eichenwald.
Anche il dipinto in olio su tela, “Le peonie, di Henri Matisse ha superato la soglia dei 19 milioni di dollari: è stato infatti venduto ad un compratore europeo nel corso della stessa asta per 19,2 milioni di dollari. Altri quadri famosi saranno messi in vendita da Sotheby’s a Nueva York. Una delle piu’ famose è una delle quattro versioni de “L’urlo” di Edvard Munch, valutata in 80 milioni di dollari, uno dei prezzi più alti mai pagati per un’opera d’arte. Continua a leggere