“Autografo”, a Natalia Ginzburg

Questo numero monografico di “Autografo”, dedicato a Natalia Ginzburg, prende avvio da un convegno organizzato all’Università per Stranieri di Siena nel marzo del 2017. Accanto allo studio di singole opere, quali Lessico famigliare La famiglia Manzoni (Carbé e Poli), vengono affrontati vari aspetti della scrittrice e della traduttrice: le scelte linguistiche e stilistiche dei testi narrativi e teatrali (Grignani), le peripezie della versione italiana di Proust (Scarpa), l’interesse per i libri per ragazzi (Mattarucco), l’influsso esercitato da Ivy Compton-Burnett e Harold Pinter (Erriu), la ricezione critica (Baldini). Arricchiscono il volume una testimonianza della figlia Alessandra e un piccolo corpus di testi inediti o di difficile reperimento (prefazioni, articoli, lettere). Composto per frammenti – una scelta congeniale alla sua tecnica di narratrice –, questo insieme ci restituisce una Natalia Ginzburg a figura intera. Continua a leggere

Sandro Penna, poesie, prose e diari

Sandro Penna

L’ultimo autore pubblicato nel 2017 nella prestigiosa Collana dei Meridiani Mondadori è Sandro Penna. Il volume raccoglie per la prima volta l’intero corpus delle poesie di Sandro Penna, le prose pubblicate in vita dall’autore e una scelta cospicua degli scritti di diario finora inediti.

La curatela dell’opera è di Roberto Deidier, affiancato da Elio Pecora soprattutto nella preziosa e intensa Cronologia che consente la lettura avvertita e partecipe di uno dei massimi poeti del Novecento e stabilisce un nuovo ordinamento delle poesie, sostenuto da un accurato lavoro critico e filologico.

Il risultato è un efficace ritratto di “Penna secondo Penna“, arricchito da testimonianze inedite e preziose. Tutta l’originalità di un poeta che – ha detto Garboli – «trascrive direttamente dal vissuto, riducendo a pochi suoni inimitabili una tastiera letteraria fatta di combinazioni miracolose», che lo portarono a scrivere “poesie quadro” di straordinaria intensità, brevissime come quelle che qui proponiamo:

Vivere vorrei addormentato
entro il dolce rumore della vita Continua a leggere

Rita Montanari, “Caro fratello, cara sorella”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

“Caro fratello, cara sorella”. Un libro delicato. Una tenerezza complice nasconde un segreto svelato solo in fondo al libro, nella lettera piena di rabbia che Rita scrive al fratello morto suicida.

Dal lontano 14 marzo 1974 non ho mai smesso neanche un giorno di interrogarmi sulle ragioni della scelta di mio fratello, così come i nostri genitori, fino all’ultimo respiro, si sono arrovellati nella disperazione senza risposte.
L’occasione di scrivere quella che sarebbe diventata l’ultima lettera coincise con un concorso – per una lettera, appunto – bandito da l’Espresso nel 1986. Scrissi e inviai. Di lì a qualche mese mi telefonò Saverio Tutini, creatore del Fondo Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR), chiedendomi se avessi custodito anche le lettere scambiate tra noi e mi invitò ad inviarle al Premio Pieve. Arrivai finalista nell’89 e Archinto pubblicò il nostro carteggio. Natalìa Ginzburg e Saverio Tutino vennero a presentarlo a Ferrara, poi fui ospite del Maurizio Costanzo Show. Nel 2006 il testo ormai esaurito fu rieditato da Terre di Mezzo di Milano. Perché? Ho voluto restituire la sua immagine a chi l’aveva amato e ancora lo ama nel ricordo struggente, senza rimedio.

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