Cesare Viviani

 

Si internerisce il cuore
di fronte all’immobilità di un corpo.
“Oh non mi riconosco nelle parole
di chi gusta il potere!”
Passarono le guerre,
ma non sulla terra, in aria.
E la distruzione fu immaginata, non fatta.
La ferocia induce l’amore,
è bene dirlo.
Così, in un interrogativo, si racchiude
la vita: qual è il mio dio,
qual è il mio nemico?

da: Credere all’invisibile (Einaudi 2009)
(Nella foto, Cesare Viviani a cui è stato conferito, tra gli altri, il Premio P.E.N 2009)

Cesare Viviani è nato a Siena nel 1947. Vive a Milano. I suoi libri di poesia sono: L’ostrabismo cara (Feltrinelli, 1973), Piumana (Guanda 1977), L’amore delle parti (Mondadori 1981), Summulae (Scheiwiller 1983), Merisi (Mondadori 1986), Preghiera nel nome (Mondadori 1990), L’opera lasciata sola (Mondadori 1993), Cori non io (Crocetti, 1994),  Una comunità degli animi (Mondadori 1997), Silenzio dell’universo (Einaudi 2000), Passanti (Mondadodori 2002), La forma della vita (Einaudi, 2005),  un’antologia dei suoi testi poetici, Poesie, (Oscar Mondadori 2003), Credere all’invisibile (Einaudi, 2009).