Pordenonelegge 2012

Continua il gemellaggio con la cultura slovena, presente da anni al festival, con due incontri: il primo dedicato alla poesia con Miha Obit, Ales Steger e Miroslav Kouta, e il secondo al drammaturgo e scrittore Marko Sosi, che presentera’ il suo ultimo romanzo. E girerà intorno alle identità negate il dialogo fra Melinda Nadj Abonij e Elvira Mujcic. Molti gli incontri dedicati alla filosofia e alla scienza.

L’antropologo Marc Augé parlerà dell’idea di futuro, ipotecata dalle carenze e dalle paure del presente, tra speranze di riscatto e attese di progresso. La psicanalista e filosofa bulgara naturalizzata francese Julia Kristeva terrà a pordenonelegge una lezione sull’amore. Di psicanalisi si parlerà anche nell’incontro con Luigi Zoja, e nel dialogo fra Michel Plon, Massimo Recalcati e Alessandra Guerra, firmatari e promotori di un manifesto per la salvare la specificità del metodo psicanalitico, contro la sua dispersione e la sua dissoluzione. Continua a leggere

Programma Milanesiana 2011

La Milanesiana 2011
a cura di Elisabetta Sgarbi

 

 

 

 

 

 

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Dire Poesia 2011, La poesia dei contemporanei

L’edizione 2011 di Dire poesia, nata due anni fa per iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e di Intesa Sanpaolo, prosegue nel suo invito ad ascoltare la parola poetica letta dai poeti stessi: nelle sue varie forme, nelle diverse lingue, negli stili propri di ciascuna voce.
Anche quest’anno la rassegna, curata da Stefano Strazzabosco, ospita grandi nomi della poesia italiana e straniera, chiamati a leggere i loro versi in luoghi tra i più prestigiosi di Vicenza: Palazzo Leoni Montanari, gioiello barocco sede di Banca Intesa Sanpaolo; l’Odeo del Teatro Olimpico di Andrea Palladio; il Ridotto del Teatro Comunale.

Gli incontri non sono concentrati in pochi giorni, ma si susseguono per tutta la primavera, nella convinzione che le formule festivaliere non possano rendere giustizia alla poesia: la voce poetica, infatti, ha spesso bisogno di lunghe decantazioni e sedimentazioni, per sprigionare nel tempo il suo potere incantatorio, quello che tende a unire verità e bellezza.

Per questa ragione, di norma, gli incontri hanno una cadenza settimanale, in modo da lasciare il tempo alle parole dei poeti di depositarsi e schiudere quelle prospettive che un festival di pochi giorni tenderebbe, per la sua stessa natura, a sovrapporre piattamente.

La qualità delle proposte è, come in passato, altissima: basti citare i nomi di Tahar Ben Jelloun e Adam Zagajewski. Il primo è famosissimo come romanziere, ma molto meno come autore di versi; il secondo è stato più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura, ed è tra i poeti più importanti e stimati al mondo, anche se ancora poco letto in Italia.

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