Davide Rondoni, “La natura del bastardo”

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Davide Rondoni, autore di: “La Natura del bastardo”, Mondadori, 2016

 

Nota di Melania Panìco

Nel leggere “La natura del bastardo”, il nuovo libro di Davide Rondoni edito da Mondadori, si presentano agli occhi del lettore alcune parole – chiave. Una di queste è contenuta nel titolo.

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Carlotta Pederzani, “Sintesi additiva”

Letture
a cura di Luigia Sorrentino

Carlotta Pederzani ci consegna la sua opera prima di poesia “Sintesi additiva”, Edizioni La Vita Felice 2013.

Per Carlotta la poesia è il suo destino, lo ha sempre saputo, fin dalla tenerissima età, quando provava a mettere insieme piccoli componimenti che esprimevano il suo sentire. La sintesi additiva della quale Carlotta ci parla, è la poesia stessa, che striscia sotto gli usci serrati, si annida proprio là dove mai penseresti di trovarla. Nella nota che scrive Carlotta precisa che “è raro che essa porti chiarezza”. Un’affermazione forte e determinata: Carlotta sa bene che la chiarezza è sempre determinata dal suo opposto, il buio, la non luce. Ecco quindi che ciò che la poesia illumina, porta  con sé sempre la sua ombra, la sua parte oscura. (Luigia Sorrentino) Continua a leggere

In memoria di te, Pier Paolo Pasolini & video

La notte fra l’uno e il due novembre Pier Paolo Pasolini fu assassinato in un piazzale sabbioso all’Idroscalo di Ostia, vicino Roma. Nei giorni precedenti alla sua morte Pasolini andò prima in Svezia, poi a Parigi per curare l’edizione francese di Salò. In un’intervista rilasciata alla radio svedese Pasolini fa il punto sulla sua produzione filmica offrendo la sua chiave di lettura: “Adesso io ho fatto un film che non so bene perché l’ho fatto che si chiama Salò o le 120 giornate di Sodoma tratto da De Sade e ambientato nella Repubblica di Salò, che sono gli ultimi mesi di vita di Mussolini […] Fatto sta che qui il sesso è ancora usato, ma anziché essere usato, come nella trilogia della vita, come qualcosa di gioioso, di bello e di perduto, è usato come qualcosa di terribile, è diventato la metafora di quella che Marx chiama la mercificazione del corpo. Quello che ha fatto Hitler brutalmente, distruggendo i corpi, la civiltà consumistica… l’ha fatto sul piano culturale, ma in realtà è la stessa cosa.”

IL VIDEO-SERVIZIO di Luigia Sorrentino è stato girato alla mostra d’arte contemporanea in corso a Roma al Palazzo Incontro della Libreria Fandango (Via dei Prefetti, 22) ispirata alla poesia di Pier Paolo Pasolini dal titolo “PPP Una polemica inversa” a cura di Flavio Alivernini: 22 artisti  elaborano creativamente, pur provenendo da generazioni diverse, 11 poesie di Pasolini. Fra di loro alcuni fra i più importanti pittori, scultori e fotografi operanti nel panorama italiano e internazionale.

E’ opportuno segnalare che la voce fuori campo che nel video-servizio legge la poesia “Marilyn” di Pier Paolo Pasolini è di Giorgio Bassani.

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Poesia e diritti umani al Festival delle Ombre di Poggibonsi

L’11 giugno 2012 a Rocca di Staggia Senese (Poggibonsi, Siena) poesia, arte e diritti umani. Con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero della Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), del Comune di Poggibonsi, si apre alle 17:00 il Festival delle Ombre, con gli interventi di Massimiliano Monnanni (direttore UNAR), Enrico Rossi (Presidente Regione Toscana), Lucia Coccheri (sindaco di Poggibonsi ), Susanna Salvadori e Filomena Convertito (assessori di Poggibonsi), i rappresentanti della società civile Marcello Zuinisi e Roberto Malini. Continua a leggere

Sandra Vergamini, ‘Il tenero peso dell’ombra’

Nello scaffale, Sandra Bergamini
a cura di Luigia Sorrentino

Sandra Vergamini compie un passo in avanti con il suo nuovo libro di poesie Il tenero peso dell’ombra (Edizioni Lepisma, 2012) con prefazione di Dante Maffia. Alla tenerezza sospesa sui nostri cuori, scrive Sandra in epigrafe al libro, “Che importa/ sapere come possa/ da un giorno ancora uguale/ elevarsi un’astrazione di senso/ che scombina gli elementi.”

L’indicibile di cui Sandra ci parla è la poesia che proprio in quanto indicibile non può essere definita, nè può essere calcolato il suo raggio d’azione.

Arriva davvero l’ora cercata, scrive ancora Sandra in una delle sue poesie, un’ora che riempie la pagina bianca e dà un senso all’attraversamento. “Ci vuole coraggio”, scrive Sandra per entrare “in un altro spazio”, nelle stanze vuote e immense che precedono … il volo. Continua a leggere

Bello mondo, di Mariangela Gualtieri

All’interno del 41esimo Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna (RN) presso Torre campanaria  si terrà lo spettacolo Bello mondo di e con Mariangela Gualtieri, suoni di Alice Berni e Luca Fusconi, grazie a Cesare Ronconi.

Le date e i giorni:
venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 luglio ore 20.40
venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 luglio ore 20.40

Appositamente creato per Santarcangelo 41, Bello mondo vede Mariangela Gualtieri farsi “muezzin” della poesia. Pochi versi lanciati dall’alto della torre campanaria, al tramonto, in apertura di ogni serata del festival: parole pacifiche e grate dette alla terra, al cielo e alle genti del mondo, a opera dell’artista che, nel suo percorso col Teatro Valdoca, ha fatto propria la consegna orale del verso poetico, dedicandosi all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio tra poesia e teatro.

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Sergio Zavoli: La parte in ombra

Ci sono pochi uomini di cultura in Italia come Sergio Zavoli, attuale presidente della commissione di Vigilanza della Rai, già Senatore della Repubblica, ex presidente della Rai, giornalista, autore radiofonico e televisivo, scrittore, ma anche poeta.
La sua ultima raccolta di versi, La parte in ombra è uscita a marzo del 2009 nella collana Lo Specchio, Mondadori, come anche la precedente, L’orlo delle cose (2004).

Ma come può un giornalista, un senatore, un presidente della commissione di vigilanza Rai trasformarsi in poeta?

Ecco, la domanda.
Dentro questa domanda sta, semplicemente, il farsi poesia: dire la parola.

Ecco, dire la parola è la risposta alla domanda.

La parola, in poesia, è data, consegnata. E una volta che è data, è data, ciascuno può lanciarsi in ogni possibile interpretazione.

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