muore nei lessemi
nelle giunture spesse d’imbarazzati fondi muore
la parola che indietro si voltI e infranga il niente
vorace abulica è niente e non dà
misura la parola specchio allo scartavetrato cuore
e intatto partitamente – luce che figlia la luce –
in questi oggi ove tornano i bambini a una magia
adusi senza un biglietto: e
condizionatamente – guerra tu figli
parola in guerra – mano lingua
piede parto indissociabile sia
il corpo da un posto puro molto muto
e sfogli
la terminata sequela dei soli e dei pezzi i nomi
come derelitti resti di un’immaginosa
casa ma quale
segno è intimo di una cosa
è padre?