Italian Poetry Review, Volume VII, 2012
dall’editoriale di Paolo Valesio, “Il Forum dell’Umanità“
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“I politici: coloro che dividono e dominano; i poeti, mediatori e servitori”
Hetty Hillesum, Diario 1941-1943
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[…] “La rivista ha ospitato (“IPR”, VI, 2011) una tavola rotonda sul tema “Critica militante?” – e vorrei sottolineare, al di là dell’interesse di quella discussione, il punto interrogativo nel titolo scelto dalla redazione. Non si tratta di abolire ogni distinzione tra critica militante e critica accademica (o termini equivalent), perché questa differenziazione conserva una – limitata – utlità empirica. Ma sostanzialmente non esiste una posizione mentale che si possa defnire come militante rispetto a una posizione accademica ovvero unverstaria: esiste il crtico letterario, punto. Anzi no, la sola posizione che abbia veramente un senso è quella del critico senza aggettivi.
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