Saverio Bafaro, "Poesie del terrore"

 
poesie-del-terrore-170975Nel libro, edito da La Vita Felice nel 2014, diciassette tavole colore di Piero Crida; prefazione di Roberto Deidier
«Oscuro», in tutte le sue diverse accezioni, declinazioni, sfumature, è un termine ricorrente nel lessico poetico di Saverio Bafaro: la sua presenza circoscrive uno spazio dominato dall’ambiguità, ma non nel senso di sollevare incertezze, quanto in quello di stabilire, tra i suoi elementi tenebrosi e il soggetto che si dispone ad attraversarli, una duplice corrente. L’io si carica di quell’oscuro che teme e che può generare il «terrore» di queste poesie, ma diviene anche una possibile e autonoma sorgente di terrore.
Il tema che i versi di Bafaro ci chiedono di condividere non si dispone quindi all’insegna dell’univoco; il poeta invoca invece «la bellezza che confina con la paura», avvertendoci di fatto che non v’è cesura, iato, ma contiguità tra i due opposti. Continua a leggere