Planetario
L’arte bizantina era tutto.
I mosaici sono ricamati
come fili nostalgici di un cielo
turchese. In una notte d’inverno
osservando il cielo blu cobalto
quasi nero con dentro ogni
colore ti senti d’essere sospinto
dentro un planetario
dove puoi disegnare
l’oracolo delle stelle. I mosaici
come eterni nel crepuscolo
del riposo eterno di Galla Placidia
e le stelle minute dove mai
rimanemmo delusi
sono un firmamento dagli occhi chiusi.
Come dipingere il blu,
la cornice delle stelle
trasformare tutto in un idillio
senza tempo?
I cervi si abbeverano
ad una sorgente
sconosciuta. L’erba
è destinata. Il vento
copre la situazione presente.
Nessuno va e viene.
Il luogo è deserto,
dentro non c’è tempo
che possa intervenire
nell’ansia delle stelle.
«Nel ritrovare la luce,
il colore dei mosaici». Continua a leggere