Fuori piove, fa freddo. Dentro la chiesa, in un piccolo paese del Nord-Est, fa ancora più freddo. È quasi buio, la luce del mattino non riesce a imporsi. Un uomo, Tilio, sta portando via i moccoli dai candelieri, raschia la cera colata, mette candele nuove. Sistema tutto seguendo l’ordine che gli hanno insegnato, perché si deve mettere ogni cosa al suo posto nella giusta successione. Parla con se stesso, intanto, in attesa che sulla scena compaia Fredi, il sagrestano. Tra una messa e l’altra i due sorseggiano caffè corretto alla vodka. Così inizia il teatro di una coppia di personaggi indimenticabile, che intesse nei pensieri, nei dialoghi e nei racconti un intreccio vertiginoso di vicende personali, desideri, rimpianti e paure che convocano la vita di tutto un paese, in una lingua che fa parlare la realtà vissuta.
Il romanzo, pubblicato da SEM edizioni (2020) è stato proposto allo Strega da Franco Buffoni
E’ morto a Roma a 84 anni il celebre linguista Tullio De Mauro, docente universitario, già ministro della Pubblica Istruzione e presidente della Fondazione Bellonci, che organizza il premio Strega. E’ stata la stessa Fondazione a darne conferma.
Nato a Torre Annunziata il 31 marzo 1932, Tullio de Mauro, si laureò in Lettere classiche, per poi insegnare nelle università di Napoli, Chieti, Palermo e Salerno. Docente di Filosofia del linguaggio alla Sapienza di Roma, è stato poi ordinario di Linguistica generale presso la stessa università. Nel 1966 è stato tra i fondatori della Società di linguistica italiana, di cui è stato anche presidente (1969-73). È stato consigliere della Regione Lazio (1975-80), membro del Consiglio di amministrazione dell’università di Roma (1981-85), delegato per la didattica del rettore (1986-88) e presidente dell’Istituzione biblioteche e centri culturali di Roma (1996-97). Dal 2000 al 2001 è stato ministro della Pubblica Istruzione nel governo Amato.
Nel 2001 è stato nominato dal Presidente della Repubblica Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana. Per l’insieme delle sue attività di ricerca, l’accademia nazionale dei Lincei gli ha attribuito nel 2006 il premio della Presidenza della Repubblica.
Lo ricordiamo con questa intervista realizzata da Luigia Sorrentino a Napoli in occasione del Premio Napoli nel 2006.
Nel 2008 gli è stato conferito l’Honorary Doctorate dall’Università di Waseda (Tokyo). Autore di un’importante traduzione commentata del Cours de linguistique générale di F. de Saussure (1967), tra le sue opere più importanti vanno citati la Storia linguistica dell’Italia unita (1963) e Il grande dizionario italiano dell’uso. Continua a leggere→
È online il bando della seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, da Strega Alberti Benevento SpA, da Bologna Fiere-Bologna Children’s Book Fair e dal Centro per il libro e la lettura. Due le categorie di concorso: +6, per libri destinati a lettrici e lettori dai 6 ai 10 anni, e +11 , per lettrici e lettori dagli 11 ai 15 anni. Continua a leggere→
Mercoledì 30 marzo 2016 alle ore 19.00 lo spazio espositivo NONOSTANTE MARRAS di Milano (Via Cola di Rienzo 8 ) ospita la presentazione del libro di Edoardo AlbinatiLa scuola cattolica: leggeranno parti del libro Filippo Timi e l’autore stesso.
Il libro pubblicato da Rizzoli a marzo è candidato al Premio Strega.
Francesca Alfano Miglietti, curatrice e critico d’arte, modererà la discussione sui temi affrontati del volume, incentrato su adolescenza, sesso, religione, violenza, denaro, amicizia e vendetta.
IL LIBRO
Roma, anni Settanta: un quartiere residenziale, una scuola privata. Sembra che nulla di significativo possa accadere, eppure, per ragioni misteriose, in poco tempo quel rifugio di persone rispettabili viene attraversato da una ventata di follia senza precedenti; appena lasciato il liceo, alcuni ex alunni si scoprono autori di uno dei più clamorosi crimini dell’epoca, il Delitto del Circeo. Edoardo Albinati era un loro compagno di scuola e per quarant’anni ha custodito i segreti di quella “mala educación”. Continua a leggere→
Con la chiusura delle candidature prende il via il LXIXPremio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il patrocinio di Roma Capitale e il sostegno di Unindustria – Unione delle Imprese e degli Industriali di Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo. Sono 26 le opere presentate dagli Amici della domenica, lo storico corpo votante che dal 1947 attribuisce il riconoscimento a un libro di narrativa italiana pubblicato tra il 1° aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso.
Stregati dalla lettura
Mercoledì 11 febbraio ore 17
Tommaso Giartosio legge La chiave a stella diPrimo Levi
Biblioteca Valle Aurelia, Via di Valle Aurelia 129
Dalla collaborazione con l’istituzione delle Biblioteche di Roma, l’associazione culturale Piccoli Maestri e l’Istituto Europeo di Design-Roma nasce la prima edizione di Stregati dalla lettura, il progetto della Fondazione Bellonci che vuole raccontare l’esperienza della lettura dal punto di vista dei ragazzi. Continua a leggere→
La scrittrice risponde all’invito di Roberto Saviano. “Non ho possibilità di vincere, ma mi attrae l’idea di sparigliare le carte in una gara ormai finta”.
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“Caro Roberto Saviano, permettimi di andare subito al nocciolo della questione. Proporre la candidatura dell’Amica geniale al premio Strega è un tuo diritto di lettore e di Amico della domenica. Esercitalo pure, quindi, il libro è stato pubblicato apposta perché chiunque ne faccia l’uso e l’abuso che vuole. Più di venti anni fa un altro mio testo, L’amore molesto fu candidato a quello stesso premio e ci andò senza problemi.”
Roma, Casa Bellonci, mercoledì 11 giugno. Si è appena chiuso il “seggio elettorale” per la prima votazione, quella che designa la cinquina dei finalisti all’edizione 2014 del Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il patrocinio di Roma Capitale, con il sostegno di Unindustria, l’Unione degli industriali e delle imprese di Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo, e la collaborazione di Eni. Come sempre Casa Bellonci è stata gremita da molti degli Amici della domenica, il corpo elettorale del premio, eredi di un rito che si ripete solennemente da quasi settant’anni. Al termine
dello scrutinio (403 su 460 votanti (di cui 320 voti online), pari all’87,6%; 2 schede bianche) il presidente di seggio Walter Siti, vincitore del Premio Strega 2013, affiancato dal presidente della Fondazione Bellonci Tullio De Mauro, ha annunciato ufficialmente la Cinquina dei libri e autori finalisti del Premio Strega 2014, che sono: Non dirmi che hai paura (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella con voti 57 Il padre infedele (Bompiani) di Antonio Scurati con voti 55 Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) di Francesco Piccolo con voti 53 La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro con voti 49 Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori) di Antonella Cilento con voti 46 I voti degli altri candidati esclusi dalla seconda votazione del 3 luglio: Ovunque, proteggici (nottetempo) di Elisa Ruotolo con voti 43 Come fossi solo (Giunti) di Marco Magini con voti 22 Bella mia (Elliot) di Donatella Di Pietrantonio con voti 19 unastoria (Coconino Press – Fandango) di Gipi con voti 17 La terra del sacerdote (Neri Pozza) di Paolo Piccirillo con voti 17 Nella casa di vetro (Gaffi) di Giuseppe Munforte con voti 13 Storia umana e inumana (Bompiani) di Giorgio Pressburger con voti 10
L’ITALIA, I GIOVANI, L’EUROPA
Il Premio Strega è giovane, e non solo italiano. Promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il patrocinio di Roma Capitale, il Premio che dal 1947 celebra le opere più rappresentative della narrativa italiana moltiplica quest’anno il suo impegno per la diffusione dell’eccellenza letteraria grazie al sostegno di Unindustria, l’Unione degli industriali e delle imprese di Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo, e di Eni.
Il Premio Strega Giovani e il Premio Strega Europeo, ai quali si aggiunge un fitto programma di iniziative che vede il coinvolgimento di scuole, librerie indipendenti, case editrici e Istituti Italiani di Cultura all’Estero, sono le novità dell’edizione 2014 che ampliano lo sguardo del Premio e ne rafforzano la natura di evento catalizzatore e punto di riferimento per l’intero mondo letterario e culturale italiano. Continua a leggere→
Dopo Melania G. Mazzucco, Domenico Starnone e Walter Siti, sarà Alessandro Barbero, Premio Strega nel 1996 con “Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo” (Mondadori), ad incontrare il pubblico della seconda edizione della rassegna Premio Strega: classico contemporaneo, il ciclo di incontri presentato dalla Fondazione Bellonci con la Fondazione Musica per Roma.
Un’occasione per riscoprire alcuni capolavori letterari del Novecento e per celebrare la continuità storica del Premio che più di ogni altro dal Dopoguerra a oggi ha contribuito a creare un pubblico di lettori per la narrativa. Continua a leggere→
Letture – Corrado Calabrò ha scritto il suo primo libro di poesie tra i diciotto e i vent’anni, pubblicato nel 1960 col titolo Prima attesa. Sono seguite poi numerose altre raccolte, tra le quali ricordiamo: Agavi in fiore (1976), Vuoto d’aria (1979), Presente anteriore (1981), Mittente sconosciuta (1984), Rosso d’Alicudi (1992), Lo stesso rischio (2000), Una vita per il suo verso (2002), Poesie d’amore (2004). La stella promessa (2009), T’amo di due amori (2010), Dimmelo per SMS (2011). Continua a leggere→
La persona che incontriamo giovedì 21 marzo 2013 a “Notti d’autore” – in onda su Rai Radio 1 alle 0:30 – è Raffaele La Capria, uno dei più affermati scrittori italiani del Novecento. Ha scritto decine e decine di libri usciti con i più importanti editori italiani. E’ nato a Napoli nel 1922 ma vive a Roma dagli anni Cinquanta. Qualche anno fa Mondadori gli ha dedicato un Meridiano con la raccolta delle sue opere più significative tra le quali “Un giorno d’impazienza”, “Ferito a morte” (che vinse il Premio Strega nel 1961) e “False partenze”. Dopo il Meridiano Raffaele La Capria ha scritto ancora una decina di libri: “L’estro quotidiano”, “L’amorosa inchiesta”, “Guappo e altri animali”, “A cuore aperto”, “Confidenziale, Lettere agli amici”, Esercizi superficiali” fino all’ultimo, “Doppio misto”.
L’AUDIO DELL’INTERVISTA A RAFFAELE LA CAPRIA di Luigia Sorrentino
Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa interpretato daToni Servillo (Emons-Feltrinelli, 2012)
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Siamo in Sicilia, all’epoca del tramonto borbonico. È di scena una famiglia della più alta aristocrazia isolana, colta nel momento rivelatore del trapasso del regime, mentre già incalzano i tempi nuovi. Il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è incentrato quasi interamente su un solo personaggio, il principe Fabrizio Salina. Il Gattopardo, pubblicato dopo la morte dell’autore, nel 1958, a cui Lampedusa lavorò dalla fine del 1954 e il 1957 fu presentato agli editori Arnoldo Mondadori Editore e Einaudi, (il testo fu letto da Elio Vittorini), che ne rifiutarono la pubblicazione. Dopo la morte di Lampedusa Feltrinelli che aveva ricevuto il manoscritto da Elena Croce, lo pubblicò con la prefazione di Giorgio Bassani. Continua a leggere→
Emanuele Trevi supera tutti con 92 voti per il suo ‘Qualcosa di scritto’ (Ponte Alle Grazie) e guida la cinquina del Premio Strega 2012 scelta questa sera a Casa Bellonci a Roma. La sua “storia quasi vera di un incontro impossibile con Pier Paolo Pasolini” ha sorpassato i superfavoriti Gianrico Carofiglio con ‘Il silenzio dell’ondà (Rizzoli), storia di padri e figli che si cercano e si perdono, a cui sono andati 70 voti, e Alessandro Piperno con ‘Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi’ (Mondadori), storia dei fratelli Pontecorvo, Filippo e Samuel, che ha avuto 68 voti. Quarto un altro autore del gruppo Mondadori, Marcello Fois con 64 voti per il suo ‘Nel tempo di mezzo’ (Einaudi). La battaglia all’ultimo voto per la conquista del quinto posto l’ha spuntata l’unica donna entrata nella cinquina di questa edizione del più ambito premio letterario italiano: Lorenza Ghinelli con 38 voti per ‘La colpa’ (Newton Compton). Continua a leggere→
Come da tradizione, al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, dopo la mezzanotte del 7 luglio, è stato proclamato il vincitore del Sessantacinquesimo Premio Strega: Edoardo Nesi. Il Presidente di seggio Antonio Pennacchi, vincitore del Premio Strega 2010, e Tullio De Mauro, direttore della Fondazione Bellonci, hanno proclamato vincitore “Storia della mia gente” edito da Bompiani.
«La letteratura deve provare a interpretare il reale – ha detto Nesi – e “Storia della mia gente” con il quale Nesi ha vinto la sessantacinquesima edizione del Premio Strega – racconta di come lo tsunami orientale abbia investito il distretto tessile pratese . «Lo considero un libro di resistenza. Sono onorato anche perché questo premio vale per tutte le persone che hanno perso il lavoro. Lo dedico a loro e a Prato, la mia città, un posto meraviglioso», ha aggiunto. Lo scrittore era infatti era già arrivato finalista allo Strega nel 2005 con ‘L’età dell’oro’ ma era stato battuto da Maurizio Maggiani. Stavolta però lo spoglio è avvenuto con poche tensioni perché Nesi, dato come superfavorito, fin dal secondo spoglio ha staccato di gran lunga il contendente Bruno Arpaia.
Mancano due giorni alla proclamazione del vincitore del Premio Strega 2011, che avverrà giovedì 7 luglio al Ninfeo di Villa Giulia. Intanto domani pomeriggio alle 18, presso la Biblioteca Angelica di Roma, la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e ‘Il Sole 24 Ore’ presentano, agli Amici della Domenica, al corpo votante del Premio e ad alcuni autori premiati, la nuova iniziativa editoriale dal titolo ‘I capolavori del Premio Strega’.