Luca Minola, da “Pressioni”

Da Pressioni di Luca Minola

*

Dietro le porte, prima di ogni giornata
sempre, appena un battito.
Stanze profonde dove entrare,
soste di colore.
Trattenere un respiro sarà facile
e incredibile, sporcherà il latte di buio.

Mani più vicine: luci possibili, dipinti.
Strade inconcluse dirai,
case private del loro fuoco.

*

Sarei il sogno a te presente,
l’azzurro spinto al massimo
e saprei che l’anima è cercata.

*

Le acque migliorano di molto
se chiamo o se resisti al telefono.
Per fissazione, l’inascoltato
si regge su elementi di musica.
La materia macchia, esce, avvolge il giorno.
Non c’è nessuna energia nelle ostilità:
i pomeriggi sono pieni di apparizioni,
polveri sottili.

Impercettibili aquiloni segnano il caldo,
i numeri imprecisati di un contatto.
Si segnalano con l’amore delle massime.

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