Ho conosciuto Ivanoe Privitera nel 2001 a Rainews24 dove lavoro. Ivanoe in quell’anno seguì un breve stage a Rainews24 e aveva già pubblicato il suo primo romanzo“Il cuore di Purcell“. Fu proprio in quel cuore che ci incontrammo. Nel solco di un destino che imponeva al giovane Purcell – protagonista del suo romanzo – di sentirsi da adolescente, in uno stato di privazione e di mancanza… nel cuore cioè di chi si accinge a compiere i primi passi per accedere al mondo dell’amore e del dolore.
Ivanoe, dal 2009 titolare di una Marie Curie Fellowship biennale in Papirologia all’Università di Oxford, oggi mi scrive: “La poesia sveste la mia interiorità, è rifugio e consolzione mai vana, lungo un cammino che dal passato conduce al futuro. Nel comporre mi affascinano l’immediatezza del potere evocativo delle immagini, il ritmo del verso e le figure retoriche di suono. Spesso basta una singola immagine o un semplice accostamento di parole per intraprendere un’elaborazione formale all’insegna della ricerca fonetica e linguistica.”
di Ivanoe Privitera