Per Roberto Roversi

La verità della poesia
di Carlo Bordini

Dopo la scomparsa di Zanzotto e di Pagliarani è morto il 14 di questo mese, nella sua Bologna, a 89 anni, quello che può essere considerato l’ultimo dei grandi poeti italiani del secolo trascorso: Roberto Roversi. Personalità combattiva e insieme appartata, e quanto mai generosa, partigiano in Piemonte, autore di alcune delle più belle canzoni di Lucio Dalla, legatissimo alla sua idea di indipendenza (fondò la sua Libreria Palmaverde, cenacolo, tra l’altro, di giovani poeti), ha seguito un percorso poetico di altissimo valore e può essere considerato uno dei grandi poeti della nostra epoca. Fu protagonista negli anni ’50 della rivista Officina, con Pasolini Fortini e Leonetti (per conoscere questa esperienza è opportuno leggere il bel libro di Gian Carlo Ferretti sull’argomento) e pubblicò nel 1965 con Einaudi il libro di versi Dopo Campoformio. Continua a leggere

Renato Minore, La promessa della notte

E’ intenso e ricco di ‘storia’ questo nuovo libro di Renato Minore ‘La promessa della notte’ Conversazioni con i poeti italiani edito da Donzelli.

Bertolucci, Betocchi, Buttitta, Caproni, Cergoly, Fortini, Giudici, Giuliani, Guerra, Loi, Luzi, Merini, Pagliarani, Pierro, Porta, Raboni, Rosselli, Roversi, Sanguineti, Spaziani, Zanzotto. Ventuno poeti raccontati da Renato Minore attraverso le loro stesse parole. Poeti,  alcuni tra i massimi del Novecento, che lo scrittore ha incontrato negli anni passati a intervalli quasi regolari. “Mi sedevo di fronte o accanto al mio poeta […] e si parlava in libertà, senza un argomento prescelto, per ore (a volte anche con sedute ripetute in più giornate), seguendo gli umori che per me erano soprattutto quelli depositati dalla recentissima lettura o rilettura e per il mio interlocutore potevano anche coincidere con il sentimento della giornata, magari con un raggio di sole che tagliava la stanza e poi improvvisamente volava via, scrive Renato Minore. Schegge luminose, indimenticabili, di incontri. Come quello con Pagliarani raccontato da Minore attraverso l’intonazione, lo spessore della voce del poeta che spesso si impenna, o si incrina…
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Alla Vallicelliana incontro-omaggio a Roberto Roversi

Giovedì 26 gennaio alle 16 a Roma, nel salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana, si terrà un incontro in omaggio al poeta e scrittore bolognese Roberto Roversi, (vai qui), curato da Federica Taddei, dal titolo ‘Roberto Roversi: poesia e passione civile. Gli scritti, i documenti, l’impegno di un grande poeta attraverso il nostro secolo’.

Nato nel 1923, laureato in filosofia nel 1946, dal 1948 libraio antiquario, editore e redattore di riviste, con Pier Paolo Pasolini, Franco Fortini, Angelo Romanò, Roberto Roversi, ha percorso la storia letteraria del Novecento con forte impegno e grande curiosità intellettuale. L’incontro in programma in Vallicelliana vuole essere un omaggio alle tappe del suo percorso artistico, attraverso il contributo di scrittori, critici, poeti, editori. Continua a leggere

Opere inedite, Roberto Roversi

Opere Inedite: Roberto Roversi
a cura di Luigia Sorrentino


L’anno 2011 di Opere Inedite si chiude con le poesie di un poeta assoluto, Roberto Roversi che fin dagli anni Sessanta ha scelto di andare controcorrente e di non pubblicare più con grandi case editrici, ma di autoprodursi e autodistribuirsi.
“Appartengo alla schiera, non folta, convinta non solo che si possa ma che si debba morire per la così detta ‘patria’, itala tellus, Vaterland.
Naturalmente, a Maratona, alle Termopili, a Salamina, a Curtatone e Montanara, sul Piave.
Obiettano: “Anche adesso che i confini sono scomparsi o fluttuanti come le onde del mare?”.
Rispondo: “La pace universale è l’utopia sovrana e solenne dei vecchi sapienti, e solitari, assisi davanti alle grotte delle alte montagne.
Dunque questo testo è un canzoniere d’amore incattivito da una rabbia rabbiosa per un tradimento che è in atto ma che deve passare.”
Roberto Roversi

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