Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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“La scrittura poetica è un ‘controcanto’, vado fuori dal coro, perché lo scrivere poesie non è un atto così accogliente come si possa credere. E’ un continuo condizionale, nulla di certo finanche la regola metrica, che poteva dare una via certa su cui incamminarsi, è una scelta condizionabile. No, non è affatto generosa la poesia: costa fatica, ti denuda, ma l’atto del versificare è ‘necessario’, al poeta, perfino fisicamente presente – un ingombro – come lo spirito che obbliga il corpo a dare le mani per descriverlo. E lo spazio stesso della poesia vincola perché è ristretto comparativamente alle altre scritture. La poesia deve condensare necessariamente. Continua a leggere