Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
Il rapporto che Loredana Savelli ha con la poesia? “E’ come andare a caccia di segreti. Più scrivo, più mi pare di essere sulla soglia di una rivelazione. Con ciò non intendo la Rivelazione trascendente, intendo la ‘semplice’ realtà, assumendo che essa non sia come appare ai nostri sensi o, se vogliamo, è esattamente come appare ai nostri sensi ma diversa da come appare agli altri. Sembrano paradossi, contraddizioni, secondo me corrispondono alla complessità in cui viviamo. Se la realtà è molteplice, polivalente, ogni visione è ammissibile, lo dico in senso positivo, non si rischia il relativismo. E’ così che intendo la poesia, sostanzialmente una domanda a risposta aperta, essa provoca un terremoto interiore, un turbamento che arriva (se arriva) ai lettori. Anche le letture possono essere plurime e addirittura divergenti rispetto alle intenzioni dell’autore.” Continua a leggere