“Si tira avanti solo con lo schianto”

Letture
“Si tira avanti solo con lo schianto” d
Davide Rondoni, Edizioni WhiteFly Press, 2013

Recensione di Loretto Rafanelli

Davide Rondoni in una poesia inserita nel suo recente libro, scrive: “ecco il matto che sale alla 125th/ urla qualcosa forte/ fino alla 116th e/ non ha niente da perdere/ penso: sono stato uno così,/ qualcosa da urlare da cantare a tutti mi fa nido/ nel petto…”, parole dedicate a una persona incontrata casualmente, ma che poi converte per descrivere il suo procedere quotidiano, quel vortice travolgente di vita tra poesia e polemiche (ricordiamo solo quella sull’insegnamento della letteratura nelle scuole superiori, la dura reprimenda a quei docenti “senza fuoco, come se un libro te lo possa/ consigliare uno che non muore/ con te tutti i giorni, o viaggia o ama o/ come te non sa come fare”), incontri continui in Italia e all’estero, interventi su giornali e in TV, organizzazione di eventi, poi direttore del Centro di poesia di Bologna, critico, insegnante irregolare, conferenziere, ecc. Cose risapute, ma che ogni tanto è bene ribadire nel momento in cui si parla della sua poesia, considerato che tutto ciò influenza la sua scrittura, difficile da inquadrare con le regole classiche della critica. Rondoni infatti ha una stesura poetica tellurica, segnata da una velocità inusitata, da uno scatto continuo come fosse un velocista sempre approssimato al filo di lana, debordante nella sua forza così avvolgente. Continua a leggere