Letture
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Nina Cassian è l’ultima testimone della tradizione modernista romena di cui facevano parte Brâncusi e Tzara, Ionesco, Eliade e Cioran. Nina, come loro, ha vissuto inevitabilmente da esule, e ha percorso un cammino artistico molto particolare.
Nel 1985, già titolare di una lunga carriera di successo (con qualche strappo al morso del regime), durante un soggiorno negli Stati Uniti finisce nel mirino della polizia, che ha scoperto certi suoi testi a dir poco caustici contro la politica e i politicanti del Paese: decide allora di non tornare in patria e chiede asilo politico. Qui, sostenuta e tradotta da vari poeti americani, rinasce a nuova vita. Continua a leggere