(a Marsiglia…)
Questa donna i cui
occhi soli
sono visibili pone il
fiume contro la sua
tempia per
la prima volta
queste parole ripetute
nella sua memoria « la
lussureggianza del giardino
del Sicomoro e della sorgente
all’ingresso di Heliopolis »
appaiono sul
muro
le sue labbra si aprono quando lei
chiude gli occhi le
unghiate del mattino su
di lei tracciano una
griglia per i suoi
sogni già
finiti
François Rannou
(Traduzione di Luigia Sorrentino) Continua a leggere