Tiziano Fratus, “Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio”

Tiziano Fratus

 

LEZIONI DI MELODIA SERALE

 

Ri-
corderemo
con enfasi, credo,
il silenzio di queste
serate di primavera, nelle
quali l’unico tormento è il gonfiare
l’aria dei grilli, operazione mandarinale
sempre uguale a sé stessa. Ascoltandola,
le finestre aperte nel buio, si ha la sensazione
che nasca in un punto preciso, accanto al cuore.
Sulle schiene s’agitano ipotesi di ali, ed è come
quando si è bambini e ci si tuffa per la prima
volta da un pontile. Quel mancamento
ci mancherà non appena i piedi
avranno rotto le acque. È lì
dentro che vorremo tornare
e ritornare, al respiro che manca,
alla gioia prima che nasca. Al timido
silenzio di un pianeta privo di auto
e di chiacchiere, antico come
un mondo mai conosciuto,
eppure già fervido, già
vivo, già nostro

LA STANZA DELLE FOGLIE SOSPESE

La
tua sussistenza
non abita più qui, i tuoi
ricordi non abitano più qui. È la
natura che ammiri un grembo inadatto
al sentimento degli esploratori. Sei una persona
nuova, se lo vuoi sei una persona nuova, se lo vuoi sei.
Ma non è perché cammini nel bosco, non è perché preghi,
non è perché cerchi di proteggere le creature sconfitte.
Semmai è a causa del Sovrano della Dimenticanza.
Sei una persona nuova se sai dimenticare,
sei una persona nuova se fai come
il ruscello che resta nello stesso
punto fluttuando ad
ogni singolo
respiro

DAL CUORE CAVO DELLE FORESTE

E
la vedo,
quella luce che
palpita nei tuoi occhi:
non è niente ed è la vita, ogni
cosa forse o nessuna. Ricordi quando
bambini ci parlavano della via più breve
per unire due punti sulla mappa? Da grande
ho capito che transita per la luna che ingrassa e
poi scompare, un uomo, d’altronde, non sarà mai
così prossimo alla verità del mondo come quando
non ha più nulla da perdere. Ora la senti la musica
che cresce nel cuore remoto e cavo delle foreste?
È per te, è per me, è per noi tutti, ancora nasce,
ancora viaggia, ancora non si arrende, si
trasforma costantemente. La natura è
sovrana poiché non è nella natura
della natura estinguersi senza
tentare, a canto spiegato,
l’ennesima fondazione
del
mondo
O

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