Intervista a Mario De Santis

Nello scaffale, Mario De Santis
a cura di Luigia Sorrentino

“La polvere nell’acqua” di Mario De Santis (Crocetti, 2012) ha in esergo un verso di Paul Celan, “Vi è un’ora che fa della polvere il tuo seguito”. Siamo di fronte a un’opera fluttuante, liquida, che cerca di disegnare una forma poetica, che si muove tra realismo e visione per disegnare la Storia, il paesaggio, della nostra epoca.

Intervista di Luigia Sorrentino
24 febbraio 2013

Mario De Santis qual è l’ora che fa della polvere il nostro seguito?

“L’ora della consapevolezza estrema, dello squarcio disperato che la storia ci ha consegnato ed è quella di un taglio dei ponti sia con il passato che con il futuro. Celan, che alla polvere non poteva guardare solo come metafora, avendo egli nella polvere dei forni perso la sua storia personale e biologica, ne rifà metafora di una polvere che resta polvere, osservando il proprio futuro come polvere, ovvero ciò che sarebbe seguito e a cui nessun alito divino poteva ridare vita. Per me un presente dilatato di questa fase di 900 terminale e di inizio del XXI secolo in cui stiamo alla Storia come ci può stare l’orfano senza genealogia e senza futuro.” Continua a leggere

Roberto Benigni “La più bella del mondo”

Appuntamento (da non perdere)
a cura di Luigia Sorrentino

Lunedì 17 dicembre 2012 Roberto Benigni sarà in diretta su Rai Uno, in prima serata, subito dopo il tg delle 20:00, per parlare a tutti gli italiani e le italiane de La più bella del mondo.
Sapete chi è La più bella del mondo?
La nostra Costituzione, la Costituzione Italiana, entrata in vigore il primo gennaio del 1948. E allora, se non l’avete mai letta prima, vi prego, fatelo subito, è un libro straordinario. Benigni dice: “E’ il cielo degli uomini! – e poi spiega – E’ un libro scritto dagli uomini, (i nostri padri), che ci hanno indicato la strada.

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Sloterdijk, “La mano che prende la mano che dà”

Nello scaffale: Peter Sloterdijk
“La mano che prende la mano che dà”
Raffaello Cortina Editore 2012 (euro11,00)
a cura di Luigia Sorrentino

Peter Sloterdijk, il filosofo antitasse
di Laura Cervellione

Perché la filosofia non può parlare di tasse? Soprattutto quando il fisco diventa una selva oscura, il filosofo avrebbe buon diritto di accendervi un po’ di lumi. Così rivendica Peter Sloterdijk in alcuni interventi sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung, andati a comporre un volumetto polemico, La mano che prende e la mano che dà. Una mano che tormenta il teutonico di Karlsruhe, tanto da convincersi che non è l’Essere, né il Tempo, ma sono le Tasse l’assillo più orizzontale del pianeta. Giacciono lì, nella loro datità, senza che nessuno le abbia mai decentemente giustificate. Continua a leggere

Enzo Cucchi, “Religione”

Appuntamento

Ci sono 4 nuove opere in bronzo realizzate da Enzo Cucchi e sei piccole tele collegate alle sculture in esposizione nel cortile del Complesso di Sant’Ivo alla Sapienza (Corso Rinascimento, 40, Roma).  

Le opere sono collocate all’interno del cortile per gentile concessione dell’Archivio di Stato di Roma. Il titolo della mostra è Religione ed è visitabile fino al 10 giugno 2012. Credo davvero valga la pena di vederle.   Continua a leggere

La vostra voce

Poesia, di Luigia Sorrentino lancia una nuova iniziativa: “La vostra voce“, una rubrica che raccoglierà a partire da oggi, 11 maggio 2012, le vostre riflessioni sulla crisi che il nostro paese sta attraversando. Vorrei che ciascuno di noi esprimesse il proprio pensiero. Che cosa significa per noi, per ognuno di noi, la parola ‘crisi?’ In quale direzione sentiamo di andare? Quali sono le forze che sembrano ostacolare il nostro futuro, il futuro dei nostri giovani e dei nostri anziani? Vi chiedo di raccontare la vostra personale storia, di esprimere il vostro pensiero. Quali sono le vostre domande? I vostri interrogativi? Continua a leggere

Franco Arminio, “Stato in luogo”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

E’ in libreria “Stato in luogo”  il nuovo libro di poesie di Franco Arminio (Transeuropa, 2012).

Da bambino m’impegnavo
in molte sfide. fissare
il sole. resistere
al solletico. privarmi
del respiro.
non vincevo e non morivo
perché subito fallivo.
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Jean-Noël Jeanneney, “Uno di noi due”

Appuntamento

Lunedì 27 febbraio 2012, ore 18:00 La Feltrinelli libri e musica a Roma (Via del Babuino) presenta Jean-Noël Jeanneney, Uno di noi due, Casa editrice Portaparole.

Incontro presentato da Marina Valensise e Elisabetta Sibilio, con traduzione consecutiva.


Jean-Noël Jeanneney, professore di Storia politica a Sciences Po, ha ricoperto numerose cariche pubbliche, fra cui quelle di Segretario di Stato, presidente di Radio France e presidente della della Biblioteca nazionale di Francia. Ogni sabato mattina conduce su France Culture la trasmissione radiofonica Concordance des temps. Continua a leggere

Carmelo Bene, e il “Manfred” di George Gordon Byron

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«Ci sono più cose in cielo e terra. Orazio,/Di quante non ne immagini la tua filosofia»): sono le parole che Amleto rivolge all’amico fedele allorché si tratta di giurare fedeltà allo spettro. E sono anche i versi che due secoli dopo, Byron pone come epigrafe a Manfred, un’opera composta, a detta dell’autore, in uno stato d’animo «metafisico».

Paul Auster e Ruggero Cappuccio, ‘Libro dell’Anno’

Paul Auster e Ruggero Cappuccio sono i vincitori della cinquantasettesima edizione del Premio Napoli “Libro dell’Anno”.I due scrittori sono stati premiati a Napoli durante la cerimonia finale tenutasi nella rimessa degli autobus dell’Anm, un capannone industriale divenuto per un giorno luogo di diffusione di letteratura.

Tra gli applausi del pubblico si è concluso, così, il mese dedicato al Premio Napoli. Un mese di letture in movimento in cui la cultura è scesa in strada per i vicoli della città antica del quartiere dei Miracoli portando gli incontri tra lettori e scrittori non solo in luoghi come l’Osservatorio astronomico e il Museo di Capodimonte, ma anche nelle carceri della città. Continua a leggere

Ritrovata poesia erotica di Federico il Grande

Una poesia erotica di Federico II di Hohenzollern, detto Federico il Grande (1712-1786) è stata ritrovata nell’Archivio di Stato Prussiano di Berlino. La scoperta è stata annunciata dal settimanale tedesco “Die Zeit”, precisando che il testo originale è stato identificato tra le lettere autografe del re, dove giaceva da oltre due secoli.
Scritta in versi alessandrini in lingua francese – come tutte le lettere e le opere del re di Prussia che per tutta la vita padroneggiò la lingua di Voltaire meglio di quella materna –  “la Jouissance” è stata scritta poche settimane dopo l’ascesa al trono di Federico. La poesia, infatti, porta la data del 20 luglio 1740. Venne immediatamente spedita a Voltaire – con il quale il re ebbe una fitta corrispondenza -per chiedergli una valutazione dei suoi versi. Il re di Prussia scrive all’autore di “Candide” : l’argomento della poesia è “il piacere.”

 

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