Gian Piero Stefanoni

Prendimi, io sono qui.
Amami: sono qui.
Restituiscimi: sono qui.

Ma Tu già sai
e mi circondi legandoTi al ballo
lasciandoTi riempire di vita.

Gian Piero Stefanoni

 

Alcuni fedeli pregano tra le ventimila persone che hanno raggiunto il Palargine di Ponticelli a Napoli per ascoltare la veggente di Medjugorje Mirjana Dragicevic Soldo,Napoli 2 Febbraio 2012. ANSA/CESARE ABBATE

Opere Inedite, Gian Piero Stefanoni

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

Oggi leggiamo la poesia di Gian Piero Stefanoni che mi scrive di aver sempre avuto una certa difficoltà e ritrosia di fronte a qualsiasi dichiarazione di poetica che lo riguardasse e spiega: “Io credo, più semplicemente, in una parola e in un ascolto che sia al centro delle cose e del mondo, a partire dunque dalle dinamiche che determinano  noi stessi e agli altri.” Gian Piero è l’esempio vivente di come la poesia – un certo tipo di poesia – possa ‘avvicinare’ l’uomo a una presenza divina. Ringrazio particolarmente Gian Piero per la sua grazia, per la saggezza semplice e disarmante delle sue parole. Continua a leggere