S’eo son distretto inamoratamente
e messo in grave affanno
assai piú ch’io non posso soferire,
non mi dispero né smago neiente,
membrando che mi danno
una buona speranza li martire,
com’eo deggia guerire:
ché lo bon soferente
riceve usatamente
buon compimento de lo suo disire.
Brunetto Latini, Poesie (Einaudi, 2016)