Quando l’esilio diviene un canto
di Bianca Sorrentino
Se la Poesia interviene laddove la realtà fallisce, la Musica dà voce all’inespresso dell’anima: le due arti, riunite sotto una felice congiuntura, hanno il potere di richiamarci esortandoci a essere cittadini del nostro tempo, contemporanei a noi stessi. Proprio dall’urgenza di veicolare un messaggio di attenzione, di tensione verso ciò che accade in luoghi apparentemente lontani nasce “Canti d’Esilio”, il concerto che avrà luogo lunedì 15 maggio alle 21 al Teatro Vascello di Roma. La pregnanza del progetto consiste nella sua stringente attualità, nella scelta ardimentosa e insieme necessaria di musicare i potenti versi di Golan Haji e Joumana Haddad – patologo e traduttore curdo siriano, il primo, giornalista libanese, la seconda -, che attraverso la letteratura conducono la loro personale battaglia in nome di chi vive “con la terra strappata dal petto”. Continua a leggere