Presentazione Almanacco dello Specchio

Giovedì 8 marzo 2012, ore 21:00, presentazione con Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi a Milano dell’Almanacco dello Specchio 2010-2011. Organizzazione a cura di Amos Mattio.  Interverranno Alberto Bellocchio, Francesca Fornari, Tomaso Kemeny, Mariella Cerutti Marocco, Amos Mattio, Ottavio Rossani, Carla Saracino, Mary Barbara Tolusso, Nicola Vitale.

Un grande poeta, una delle voci più originali e autorevoli del secondo Novecento, Giovanni Giudici, è scomparso quest’anno. A lui dedica un saggio Alberto Bertoni in apertura di questo numero dell’Almanacco dello Specchio, che propone anche la rilettura dei versi di uno scrittore notissimo e giustamente amato per la sua importante opera narrativa, Goffredo Parise, ma quasi sconosciuto come poeta. Inoltre, a cinquant’anni dalla morte, vengono presentati testi inediti di Lorenzo Calogero, una personalità poetica quanto mai inquieta e potente, il cui valore attende ancora un adeguato riconoscimento. Continua a leggere

Almanacco dello Specchio 2010-2011

E’ in libreria l’ Almanacco dello Specchio 2010 -2011 (Mondadori, euro 16,00) a cura di Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi.

Un grande poeta, una delle voci più originali e autorevoli del secondo Novecento, Giovanni Giudici, è scomparso quest’anno. A lui dedica un saggio Alberto Bertoni in apertura di questo numero dell’Almanacco dello Specchio, che propone anche la rilettura dei versi di Goffredo Parise. Inoltre, a cinquant’anni dalla morte, vengono presentati testi inediti di Lorenzo Calogero, il cui valore attende ancora un adeguato riconoscimento. Continua a leggere

La traduzione di poesia, Birgitta Trotzig

Figura centrale nell’ambito della letteratura svedese contemporanea, autrice tra le più originali e profonde del la poesia europea di questi decenni, Birgitta Trotzig esprime la forza del suo pensiero in un costante, complesso rapporto tra spiritualità e vivo senso della corporeità e della materia. Lo fa attraverso una poesia che trova spesso nella forma del componimento ritmico in prosa il proprio spazio espressivo più adeguato e che si lega ad alcuni dei maggiori esempi della tradizione novecentesca, come Osip Mandel’stam e Rainer Maria Rilke, ma che trova forti motivi di consonanza anche in autori come Nelly Sachs ed Edmond Jabès. Quella di Birgitta Trotzig, del resto, è una poesia raffinata e coltissima, nella cui forte tensione metafisica possiamo trovare tracce del pensiero di Sant’Agostino e di un grande teologo medievale come Meister Eckhart , al quale del resto la scrittrice svedese (autrice anche di racconti e romanzi) ha dedicato un saggio. La lettura dei suoi testi, dunque, ci introduce in un mondo stratificato e ricco di implicazioni , dove agisce un forte sentimento religioso e si agita l’ossessione del male accanto ai temi dell’ingiustizia umana e del dolore. Le improvvise aperture visionarie, i potenti stacchi verticali, la percezione inquieta del nulla e della morte conferiscono tensione continua alle prose e ai versi della Trotzig, proposta in un’ampia antologia curata e tradotta da Daniela Marcheschi. (Nella foto Birgitta Trotzig , di EWA RUDLING/SCANPIX) Continua a leggere