Salman Rushdie presenta la sua autobiografia a Berlino

La libertà di espressione sopra tutto, ma un conto sono gli attacchi verbali e un altro alle persone: a sottolinearlo è lo scrittore Sulman Rushdie, prima vittima, con la Fatwa emessa contro di lui dal regime iraniano nel 1989 per il romanzo I Versetti Satanici, di una lunga dinastia di ‘eretici’ occidentali messi all’indice dall’Islam, e pretesto per una scia di attentati, omicidi e violenze come quelle scatenate ora dal film su Maometto The innocence of Muslims.

“Anche il Papa viene preso in giro tutti i giorni ma non si vedono cattolici fare attentati per il mondo”, dice. In un incontro a Berlino dall’Editore Berteslmann per l’uscita del suo ultimo libro – presente il gotha dell’editoria tedesca incluso il direttore per la cultura della Frankfurter Allgemeine Zeitung, Frank Schirrmacher (nella foto sotto) – Rushdie, rispondendo ai giornalisti, respinge il termine islamofobia: “non amo questa parola, tutto è legittimo”, la critica, la satira ma non la violenza. “Bisogna distinguere gli attacchi alle idee dagli attacchi alle persone”. Continua a leggere

Sandra Vergamini, ‘Il tenero peso dell’ombra’

Nello scaffale, Sandra Bergamini
a cura di Luigia Sorrentino

Sandra Vergamini compie un passo in avanti con il suo nuovo libro di poesie Il tenero peso dell’ombra (Edizioni Lepisma, 2012) con prefazione di Dante Maffia. Alla tenerezza sospesa sui nostri cuori, scrive Sandra in epigrafe al libro, “Che importa/ sapere come possa/ da un giorno ancora uguale/ elevarsi un’astrazione di senso/ che scombina gli elementi.”

L’indicibile di cui Sandra ci parla è la poesia che proprio in quanto indicibile non può essere definita, nè può essere calcolato il suo raggio d’azione.

Arriva davvero l’ora cercata, scrive ancora Sandra in una delle sue poesie, un’ora che riempie la pagina bianca e dà un senso all’attraversamento. “Ci vuole coraggio”, scrive Sandra per entrare “in un altro spazio”, nelle stanze vuote e immense che precedono … il volo. Continua a leggere