Il manoscritto originale de L’Infinito, di Giacomo Leopardi, scritto di pugno dal poeta, è stato ritrovato a Cingoli. L’eccezionale ritrovamento è stato attribuito a Luca Pernici, direttore delle Civiche istituzioni culturali. Il manoscritto è in possesso di un collezionista privato marchigiano che ha chiesto di restare anonimo. Pernici, che stava facendo ricerche su altri documenti storici, ha sottoposto il manoscritto a due docenti maceratesi e soprattutto a Marcello Andria, napoletano, studioso di Leopardi. Dopo un’attenta analisi, è arrivata la conferma dell’autenticità del documento. Si pensa possa trattarsi di una delle copie dell’opera che il poeta scriveva e lasciava poi a Recanati, prima di spostarsi in altre città, come Roma, e non correre il rischio di perdere l’unico originale.
“Il lavoro di studio e analisi che ha portato al riconoscimento del manoscritto, corona il lavoro della cattedra leopardiana, un fiore all’occhiello dell’Università di Macerata. Leopardi significa, per il territorio, cultura e identità e, per l’Ateneo, eccellenza” . Continua a leggere→