ANTEPRIMA
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In Voci di tenebra azzurra una presenza femminile si dispone al dialogo con interlocutori non visibili, in un’apertura che chiama in campo le maestre e i maestri del passato, ciò che hanno detto e pensato: è stato tutto inutile se siamo arrivati fin qui? O forse è tempo di un ascolto più acuto, di un silenzio più largo, di un amore più adorante per la terra e per tutte le specie che la popolano.
In questo viaggio nella contemporaneità, Mariangela Gualtieri struttura il suo recitato in un monologo, intercalando l’aspra denuncia all’intima introspezione, le osservazioni stupite della natura a una serie di domande decisive, fino a condurre lo spettatore verso un atteggiamento di risvegliata attenzione. Il preciso disegno di luci e la regia di Cesare Ronconi, l’accurata ricerca del suono fanno di questa essenziale partitura visiva e sonora una piccola, preziosa pièce di vivo teatro. Continua a leggere
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La poesia per sconfiggere la violenza sulle donne
Appuntamento
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La forza della poesia può sconfiggere la violenza nei confronti delle donne: un recital della poetessa Mariangela Gualtieri celebra lunedì 25 novembre a Roma la Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento si terrà al Palazzo delle Esposizioni a cura del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La giornata è stata indetta dalle Nazioni Unite nel 2008. Anche quest’anno l’ONU ricorda che, sebbene ci siano stati notevoli progressi nelle politiche nazionali volte a ridurre la violenza sulle donne, più di cento paesi sono privi di una legislazione specifica contro la violenza domestica e più del 70 per cento delle donne nel mondo sono state vittime nel corso della loro vita di violenza fisica o sessuale da parte di uomini. Continua a leggere
Sermone ai cuccioli della mia specie
E’ in uscita in libreria e online da venerdì 7 dicembre 2012 Sermone ai cuccioli della mia specie, primo CD audio di Mariangela Gualtieri – pubblicato da Teatro Valdoca Editore grazie alla cura e alla produzione di Carolina Talon Sampieri – arricchito dalla nuova edizione del libro in accurata e coloratissima veste grafica, con traduzione in inglese, francese e spagnolo.
È questo il CD di esordio di una poetessa che ha fatto della vocalità la propria cifra. In esso si fissa un’esperienza singolare di equilibrio fra mano che scrive e voce che interpreta, forte del percorso compiuto in teatro e grata alla lezione di molti maestri della parola detta e scritta. Mariangela Gualtieri incide su CD i propri versi a cominciare dal Sermone, per proseguire in futuro con le altre raccolte.
Il testo che ha il tono accorato, riflessivo ed esortativo dei sermoni, è in apparenza rivolto ai bambini, ma è dedicato in realtà a tutti coloro che hanno cura dell’infanzia, che ne avvertono la potenza, la meraviglia, la genialità, il dono, la leggerezza. Continua a leggere
Mariangela Gualtieri, “Per il verso giusto” (I poeti su Radio Uno)
Mariangela Gualtieri, è il poeta protagonista della puntata del 29 agosto 2012 di “Per il verso giusto”, incontri con i poeti contemporanei, (in onda tutti i mercoledì dalle 5:40 alle 6:00 su Radio Uno), un programma ideato e condotto da Luigia Sorrentino per Radio Uno.
Mariangela Gualtieri è nata a Cesena, in Romagna, nel 1951. E’ poeta, attrice e drammaturga. Ha scritto numerosi spettacoli per il teatro della Valdoca da lei fondato nel 1983 con Cesare Ronconi. L’ultimo, portato in scena nel 2011, è “Caino”, l’emblema del male che incarna la lontananza dell’uomo da Dio. La sua è una voce che “si fa preghiera” e aprendo le serrature del cuore, predispone all’ascolto, alla riflessione sul destino dell’uomo. La sua cifra poetica è immediatamente riconoscibile. La sua è una poesia che non nega, ma afferma. In “Antenata”, la sua prima pubblicazione di poesia, del 1992, c’è in particolare un verso che rende perfettamente l’idea di questo, dove scrive “Riconoscete la voce che mente/ da quella schietta“. Un’esortazione e un’affermazione insieme.
L’AUDIO CON L’INTERVISTA CON MARIANGELA GUALTIERI di Luigia Sorrentino
[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/07/gualtieri_12072012.mp4[/flv]
Bello mondo, di Mariangela Gualtieri
All’interno del 41esimo Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna (RN) presso Torre campanaria si terrà lo spettacolo Bello mondo di e con Mariangela Gualtieri, suoni di Alice Berni e Luca Fusconi, grazie a Cesare Ronconi.
Le date e i giorni:
venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 luglio ore 20.40
venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 luglio ore 20.40
Appositamente creato per Santarcangelo 41, Bello mondo vede Mariangela Gualtieri farsi “muezzin” della poesia. Pochi versi lanciati dall’alto della torre campanaria, al tramonto, in apertura di ogni serata del festival: parole pacifiche e grate dette alla terra, al cielo e alle genti del mondo, a opera dell’artista che, nel suo percorso col Teatro Valdoca, ha fatto propria la consegna orale del verso poetico, dedicandosi all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio tra poesia e teatro.
“Caino”, di Mariangela Gualtieri
Sarà in scena al teatro Palladium di Roma il 10, 11, 12 febbraio 2011 (alle ore 20.30) e il 13 febbraio (alle ore 17.00) “Caino. Il buio era me stesso” di Mariangela Gualtieri, per la regia di Cesare Ronconi.
Il libro, con il testo scritto, è appena uscito (gennaio 2011) nella Collezione di Teatro Einaudi (10 euro).
E, proprio in realazione al testo, la Gualtieri precisa: “Mi sono tenuta a una certa distanza dalla pagina biblica, lontana da qualunque tentativo esegetico, attratta piuttosto dal silenzio che regna intorno alla figura di Caino e dalla potenza di questa icona: si staglia solissimo in un deserto abbagliante, a muso duro, con un fratricidio che pesa sulle spalle, la maledizione della terra, la lontananza dal volto della divinità. E poi eccolo dare inizio, con la costruzione della prima città, alle nere arti della tecnologia rese nere più che altro dallo smarrimento dell’etica che non ha seguito l’immenso sviluppo tecnico. […]
L’enigma del male, il mysterium iniquitatis, è un fondale che non possiamo non indagare, anche se non siamo capaci dell’immensa apnea che richiede. Questo è il mio primo tentativo, ancora impregnato dell’ombra che ho cercato di attraversare, colpita dalla reticenza di questo tema ad avere una parola definitiva. Non la si potrà mai pronunciare, per fortuna. Nessuno la possiede per intero: chi ha creduto di possederla ha troppo spesso seminato dolore. Io ho potuto solo balbettare.”
Nella tradizione biblica Caino è stato il primo a nascere da una donna, il primo a uccidere, il primo a essere marchiato a vista, il primo dannato per l’eternità, il primo a fondare una città: ultima creazione della Compagnia del Teatro Valdoca, “Caino” esplora una delle figure simbolo della cultura occidentale. La produzione sulla quale la Compagnia è impegnata da tempo, è diretta da Cesare Ronconi e scritta da Mariangela Gualtieri. Il testo inquadra come “Caino in modo quasi profetico somigli proprio a noi, uomini e donne di questo tempo. Come lui siamo andati lontanissimo dalla terra feconda, dal volto di Dio, e ora anche l’idea di avere ‘un prossimo’ si va sempre più scolorendo”.
Cesare Ronconi, tra i fondatori di Valdoca, propone una lettura registica che sovrappone diversi piani di racconto, moltiplicando i punti di vista di una storia narrata anche nel Corano e che è stata ripresa dagli scrittori di ogni tempo.