Nello scaffale, Salvatore Sblando
“Due granelli nella clessidra”
a cura di Luigia Sorrentino
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Devo ringraziare tutti coloro che mi inviano i loro libri di poesie – di poesia mi inondano – come questo “Due granelli nella clessidra” che mi arriva con il nome di un nuovo giovane poeta, Salvatore Sblando. Dirvi grazie, è davvero poco, meritate molto, molto di più, ma faccio quel che posso per far ascoltare la vostra voce. Mi dà conforto, sentire che una parte di questa nostra Italia è contaminata dalla poesia: alla poesia chiede, alla poesia dà. Mi consola sapere che c’è chi, come Salvatore, si interroga sul destino del mondo, e interroga il tempo – il nostro tempo qui – e lo fa con amore per la vita, seppure nella consapevolezza della nostra imperfezione. Continua a leggere
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Andrea Ponso, I ferri del mestiere
Lo Specchio Mondadori dedica un nuovo spazio ai giovani poeti emergenti pubblicando quattro delle voci più giovani della poesia contemporanea: Fabrizio Bernini, con L’apprendimento elementare, Carlo Carabba con Canti dell’abbandono, Alberto Pellegatta con L’ombra della salute e Andrea Ponso con I ferri del mestiere.
Dopo Fabrizio Bernini, Carlo Carabba e Alberto Pellegatta oggi è la volta di Andrea Ponso.
Nella poesia di Andrea Ponso c’è un incessante, ossessivo desiderio di poter riassaporare una dimensione umana di creaturalità inerme e ruvida, riportata a galla dai ferri di un ormai indefinibile mestiere, in un tempo in cui la pratica assidua, umile e insieme nobile, appunto, del mestiere, è solo ormai un’inesistenza o un anacronistico residuo. Ponso, compone nei suoi versi una tessitura aspra e profonda, tende ad attraversare un arduo paesaggio di vita strozzata e dolente senza abbandonare l’idea guida di una vitale speranza che conduca al ritrovato respiro di una realtà tornata finalmente semplice nella quiete della sua salvezza naturale. Continua a leggere