Mi risospinge un balbettìo di luce
Al nome che ripetuto si disquama.
Ricomposta nel tuo sguardo
Intricato, pronta a risfaldarmi.
Adesso, è la mia seconda vita,
Transito d’oro spento alla cuspide di foglie
Umore, stemma di novilunio, grani
D’argilla e sangue, mia maternità.
Oltre, di te che mi ritrai
Ricordo la mano che ricorda questo volto.
Gavino Angius
(Nella foto di Mauro Piredda ‘Bloody Mary”)
Il ritratto di Maria Tudor é stato realizzato senza un solo tratto di colore o matita, solo con materiali di recupero, foglioline, ghiaietta, sabbia. Continua a leggere