di Silvana Lazzarino
La bellezza di una natura nei suoi diversi aspetti, la sofferenza del vivere si intrecciano nel pensiero di uno tra i più grandi protagonisti dello scenario artistico tra fine Ottocento e primi del Novecento: Van Gogh. Lo scrittore francese d’avanguardia Octave Mirbeau nel percepire la tensione, l’angoscia ed il malessere esistenziale che Van Gogh proiettava nella sua opera. diceva di lui: “Non si era immedesimato nella natura, aveva immedesimato in se stesso la natura, l’aveva obbligata a piegarsi, a modellarsi secondo le forme del proprio pensiero,a seguirlo nelle sue impennate, addirittura a subire le sue deformazioni”. Continua a leggere