Davide Cortese, “Zebù bambino”

Davide Cortese

Nota di Davide Cortese

L’idea di raccontare in versi l’infanzia del diavolo nasce in seguito a un titolo che un giorno mi è balenato in mente: Zebù bambino, per l’appunto.

Zebu’ è un nome che subito evoca Gesù e al contempo Belzebù, creando contraddizione e cortocircuito di senso.

Ho scritto tutti i versi che compongono la piccola raccolta (si potrebbe forse definirla un poemetto) di getto, in una sera dell’estate 2019 a Lipari: la mia isola, la mia terra-mare di origine.

L’ho scritto per il piacere di scrivere: per me. Non l’ho scritto pensando a un destinatario.

Ne è venuta fuori una tenera fiaba nera, dove, tra le righe, è la natura umana incline al male a  parlare. La nostra tenebra. Una tenebra che chiede di essere amata

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